sabato 29 dicembre 2007

"Fischetti News" Numero 3!

Cari Amici, ecco un'altra edizione del mio VideoBlog!

lunedì 24 dicembre 2007

* * BUON NATALE!!! * *

Gli Auguri per un sereno Natale giungano a tutti gli Amici della Rete da me e, in questo video, dal Sindaco di Palagianello arch. Francesco Petrera, don Vincenzo Paradiso e don Nunzio Schena!

sabato 22 dicembre 2007

FISCHETTI NEWS - Seconda edizione

Cari Amici della Rete, ecco la seconda edizione di "Fischetti News"!
Buona visione!

domenica 9 dicembre 2007

Video su Palagianello

http://it.youtube.com/watch?v=6crCBLtXjpA

Ecco un mio breve video su Palagianello. Si tratta di immagini da me scattate alcuni mesi fa.
Buona visione!

lunedì 26 novembre 2007

Festa dell'Albero a Palagianello

Nella mattinata di domani gli alunni delle locali scuole elementari, in compagnia di Insegnanti ed amministratori di Palagianello, si recheranno nei pressi del Campo Sportivo per la “Festa dell’Albero”. Per l’occasione saranno piantati alcuni alberi nelle aree verdi vicine. Le piante faranno compagnia nel corso degli anni ai giovani, con la speranza che gli scolari di oggi divengano responsabili custodi dell’ambiente del futuro.

venerdì 16 novembre 2007

Ausilio al radioascolto



Ecco un elenco in formato PNG di emittenti captabili in Puglia nel corso delle ore notturne. L'inverno ci regala tante ore di assenza del Sole e di conseguenti disturbi, la televisione ci regala a volte spettacoli poco visibili, ed ecco aprirsi l'orizzonte sconfinato della radio! Basta armarsi di una comunissima radio a transistor (ne basta anche una portatile), selezionare la gamma AM o OM o MW, cioè quella relativa alle Onde Medie, e sintonizzarsi sull'emittente desiderata. Tra breve vi racconterò la storia degli ultimi sette lustri in compagnia delle Onde Medie...

Buon ascolto!

venerdì 9 novembre 2007

"No ai cassonetti!!!"



Ormai a Palagianello da anni non si fa che parlare di raccolta di rifiuti.
Anche giovedì sera, nell’aula consiliare, era quello il tema all’ordine del giorno di un incontro organizzato dalla Sinistra Democratica, dalla Pro Loco e dai locali Amici di Beppe Grillo. Sùbito un punto fermo: la raccolta porta a porta va proseguita e viene detto un chiaro no ai cassonetti il cui acquisto comporta un investimento per 320.000 Euro che sarebbe stato meglio spendere per migliorare la porta a porta. Questa la posizione prospettata da Gregorio Scalera, segretario locale di Sinistra Democratica, per cui “da stasera si parte con lotte vere e forti”.
Vito Vetrano, Amico di Beppe Grillo, rincara la dose rammentando come la porta a porta abbia permesso l’ottenimento della certificazione ISO 14001 da cui hanno tratto beneficio anche i produttori agricoli della nostra zona. “I cassonetti spianerebbero la strada all’apertura della discarica San Felice”, dice Vetrano, mentre ricorda che il Decreto Legge 158 della Regione Puglia preveda multe per i Comuni che scendano al di sotto del 30% nella raccolta differenziata. Vetrano ripesca dagli angoli della memoria del paese anche le pattumelle per la porta a porta, che “riposano negli scantinati del Comune, furono pagate da noi e noi giovani siamo disposti ad impegnarci a consegnarle a tutti, purché si prosegua con la porta a porta”.
Franco Battista, per la Pro Loco, con chiarezza rammenta ai cittadini intervenuti nell’aula consiliare quali disagi abbia procurato la presenza dei cassonetti, ricordando l’intervento di volontari che in quegli anni cosparsero i punti vicini ai raccoglitori, e quindi alle abitazioni, con la creolina per liberarli da cattivi odori, sudiciume, mosche ed insetti vari. Ed ancora: “Il progresso culturale, sociale e turistico del paese non è compatibile con la presenza di cassonetti!” Battista sostiene che siamo contro corrente rispetto a quanto si cerca di concretare sull’intero territorio nazionale, dove si viaggia verso la raccolta differenziata porta a porta.
Poi, gli interventi. Da Amici di Beppe Grillo provenienti da Taranto che parlano di imprenditori, politici e business delle discariche e che proclamano che “lo sviluppo di un comune non è dato da aiuole, ma dal miglioramento della vita per tutti, dall’evitare di morire a causa di cancro, dall’investire in risorse rinnovabili. E poi il nostro agire deve esser determinato da una domanda: chi ci guadagna? Con il cassonetto ci guadagna il cittadino, la sua salute o ci guadagnano altri?”. Voci poi allarmate su spesa per cassonetti e di concomitante assenza di centomila Euro annui per l’abbandono della porta a porta, poi ancora voci di proposta di un “largo movimento” che Palagianello già dimostrò anni fa chiedendo con forza di non aprire la discarica San Felice, voci che ricordano che per le direttive europee le discariche sono fuorilegge. Voce infine dell’on. Paolo Rubino che invita ad “esser pronti ad un riproposizione dell’apertura della San Felice”. Un pericolo per Palagianello e Palagiano. Ecco che s’avanza la richiesta di una sospensione della delibera di acquisto dei cassonetti. “E proprio a volerli rimettere, perché acquistarne altri, dal momento che la vecchia vasca di decantazione è piena dei vecchi cassonetti di zinco, riposti con cura e ben allineati?”. Rubino invita a chiedere una seduta del Consiglio comunale discutendo piuttosto sui 4,5 milioni di Euro che giungeranno dalla Regione per la raccolta differenziata. “Vanno interessati gli organismi di controllo, come la Corte dei Conti”, continua Rubino, e provocatoriamente invita a porre i futuri cassonetti “dove abita chi non fa la porta a porta; pretenderemo anche tasse differenziate, per premiare chi vorrà continuare la porta a porta. Paventiamo problemi di ordine pubblico per il posizionamento dei cassonetti e la perdita della certificazione 14001. Ma noi non permetteremo che venga distrutta la nostra agricoltura”.
La replica dell’Assessore Caragnano e del Sindaco Petrera giunge dall’emittente Studio 100: “si tratta di un miglioramento della raccolta differenziata conforme al progetto di Ato Taranto 1. Mira a incentivare alla raccolta porta a porta sperimentale nel centro storico e porta a porta nel resto del paese per i rifiuti nobili e contenitori per organico e secco. È stato contattato un impianto di compostaggio di Laterza verso cui, quando attivo, sarà conferito il materiale raccolto. Si resta fermi nella scelta della raccolta differenziata: va messo invece in discussione il sistema visti anche i risultati. Oggi non esiste nella provincia di Taranto una serie di impianti di smaltimento. Siamo pronti a tornare in pieno al porta a porta in caso di apertura in provincia di impianti di compostaggio e riciclaggio”.

lunedì 5 novembre 2007

Dal mio archivio - Festa per i trent'anni delle Radio Libere - Massafra - 4 Settembre 2005



MASSAFRA – Si è svolta domenica sera a Massafra, nell’ambito della serie di manifestazioni di “MassafraEstate”, una serata dedicata al trentennale della nascita dell’emittenza radiofonica locale. Allo spettacolo, organizzato da Antonio Mappa e del Club Amici del Carnevale, hanno partecipato Mariolino Di Pierro (già valido collaboratore di Claudio Cecchetto), Enzo Di Bari, Floriano Montemurro, Vincenzo e Lello Di Bello, Rocco Silvestri e Giovanni De Pace. Inoltre sono intervenuti gli storici componenti lo staff di Radio Taranto, la prima radio locale della provincia: Gianni Madaro, Netty Russo, Checco Petraro, Davide Frascella e Pino Mappa, il quale si è peraltro esibito col proprio gruppo di musica blues e soul “Moving Blues Band” e…
…ma no, così non va! Il pezzo non può proseguire così! Non possiamo ridurre a fredda elencazione di partecipanti ad una serata meravigliosa il ricordo della stagione fenomenale legata alla nascita delle radio libere!!!
Sì, radio libere, come libera era la sensazione di fare informazione, di trasmettere buona musica, di stare insieme, di assistere e partecipare ad una incredibile rivoluzione del costume. Chi l’avrebbe mai detto che la casalinga di Voghera come quella del rione Tamburi o del centro storico di Carosino avrebbe avuto dimestichezza con i MegaHertz e con l’allontanare il telefono dalla radio ad evitare l’effetto Larsen? Chi l’avrebbe mai detto che, subito dopo “Le canzoni degli anni ‘60” del Secondo Programma Radiofonico della RAI o di “Sorella Radio” del Programma Nazionale avremmo ascoltato musica d’importazione appena arrivata dagli Stati Uniti, insieme alla dedica fatta alla ragazzina del cuore, alle poesie e canzoni di Saverio ed Antonietta Nasole, ad ore ed ore di trasmissione di musica? Prima si ascoltavano solo “Alto Gradimento” (quarantacinque minuti al giorno, dal lunedì al venerdì), “CaraRai” (stessi giorni, due ore al giorno) “Supersonic” (stessi giorni anche qui, un’ora e mezza al giorno), mentre i più nottambuli ascoltavano l’ora di “Popoff”, con un adolescente Carlo Massarini dalle 22,30 per un’ora.
Null’altro.
D’improvviso, sull’onda del film “American Graffiti”, affascinati dalla figura del disc-jockey Lupo Solitario, alcuni giovani a Milano costituiscono una radio provata, Radio Milano International. E poi in tutta Italia. E poi anche qui a Taranto. Professionisti (sì, lasciatecelo dire: professionisti, perché tali si sono rivelati) della musica, dell’elettronica, della conduzione di programmi, della parola, professionisti della comunicazione, giovani ma capacissimi, hanno dato a Taranto e provincia la prima radio: Radio Taranto. E con gioia, con commozione domenica sera li abbiamo visti lì, sul palco, insieme a chi ha seguito il loro esempio. Radio Taranto! Ricordiamo tutto, ma proprio tutto, di quella stagione unica: le sigle, gli stacchetti, le telefonate, i conduttori, valenti professionisti a cui sia il bello che i problemi della diretta facevano davvero un baffo. Ed a proposito, come non ricordare il sempre vivo Loris, sempre vivo nei nostri cuori, pulsanti a quarantacinque giri al minuto! Loris Pepe “che ha ricevuto personalmente i complimenti da Renzo Arbore, che ora è Presidente dell’AID, Associazione Italiana Disc-Jockey!”, sentenziavamo con orgoglio ogni volta che in quegli anni ne parlavamo ad amici di altre zone d’Italia.
Netty Russo: conduttrice che con i programmi di fascia serale ha contribuito all’aumento della popolazione dell’arco jonico!... È vero, è proprio vero: le prove esistono, sono proprio vive, statene pur certi!
“Dischi e dediche da Gianni-Gianni-Gianni-Gianni”: quella eco a Taranto è impronta indelebile per chi la radio l’ha ascoltata in un certo modo, prendendo solo il meglio da quanto usciva da quella scatoletta nera, sempre sintonizzata sulla medesima frequenza: 102.500 MHz. Insieme a Gianni ricordiamo la sorella Rita e quella sua intervista a Mina che ci ha fatto tanto sognare!
E poi “Water Colours”, incredibile trasmissione di brani di musica country, tanto snobbata dall’emittenza nazionale ma tanto amata qui da noi, da noi e soprattutto da Davide Frascella, uomo dalla conoscenza profonda di sound nordamericano.
E la musica d’importazione? Che musica, con il “capo D.J.” Pino Mappa, pirotecnico e trascinante, quasi più bravo dei vari Gigi Marziali, Paolo Francisci o Paolo Testa di “Supersonic”!
E poi ancora il mago della tecnica, Mario Lauria, uomo di lettere, uomo di Lingue e Letterature Straniere prestato con successo alla Radiotecnica, uomo che è stato capace d inventare di sana pianta persino la diretta in occasione della Processione per i Riti della Settimana Santa, quando ancora Taranto non aveva emittenti televisive. Si circondava di ottimi tecnici che sapevano essere anche ottimi D.J., come Checco Petraro. Lo stesso Mario curava insieme a Netty Russo “Casella Postale 16”, rubrica di lettere e dialogo con gli ascoltatori. Alzi la mano chi non ha mai scritto a quel famoso indirizzo!
Programmi molto curati, come curata era la informazione: finalmente la radio ci informava costantemente su quanto accadeva a Taranto e provincia, finalmente cronache delle partite del Taranto fatte col cuore! Il notiziario di Radio Taranto generò una ottima serie di commentatori, tra cui ricordiamo innanzitutto, se permettete, il nostro Direttore Antonio Biella, e poi Salvatore Catapano, ora giornalista RAI, Walter Baldacconi, Direttore di Studio 100 Notizie, Lino Campicelli, ora su TeleNorba.
Si spianò così la strada alla nascita di altre stazioni, radiofoniche e televisive. Con un certo dispiacere ricordiamo il sequestro del 20 aprile 1976, dopo il quale la città fu tappezzata di manifesti che chiedevano il dissequestro del trasmettitore di Radio Taranto in nome dell’articolo 21 della Costituzione: la buona notizia, quella del dissequestro, giunse due settimane dopo, l’8 maggio.
“Che esperienza meravigliosa!” Vogliamo terminare così, con un’espressione di qualche anno fa di Lello Basile, che vent’anni fa dirigeva il Notiziario di Radio Taranto. Esperienza meravigliosa che vorremmo fosse possibile ripetere, magari con quelle persone, un po’ cresciute ma che hanno conservato, credeteci, quello spirito creatore e creativo! Forse, perché questo sia possibile occorrerebbe recuperare in pieno lo spirito del tempo, quello che permise di rompere il monopolio che allora imperava in Italia nel settore radiotelevisivo. Oggi esistono altri monopoli, che poco hanno a che fare con un qualche spirito di servizio ma che tanto pare siano connessi ad interessi economici ed aziendali. Rompere una seconda volta un monopolio, ecco cosa occorrerebbe fare, magari creando, negli anni 2000, “Radio Taranto DAB” o “Radio Taranto DRM”, salutando gli ascoltatori con “Ciao, ciao, ciao e poi ancora ciao!”.
Un elogio infine all’ottimo gruppo musicale di Pino Mappa che domenica sera si è esibito con bravura estrema. Bravi, davvero bravi!
("Corriere del Giorno", Taranto, Settembre 2005)

sabato 3 novembre 2007

Dal mio archivio - Crollo della Chiesa di San Giovanni Bosco - Domenica 13 Marzo 1994




Domenica 13 Marzo, intorno alle ore 12,45, si è verificato un crollo che ha praticamente distrutto la già inagibile Chiesa intitolata a San Giovanni Bosco, a Palagianello.
L'edificio, dichiarato impraticabile già dall'Aprile dello scorso anno, era pericolante a causa di visibili lesioni della volta che attraversavano longitudinalmente il tetto della chiesa.
Sulla sommità è rimasta l'ormai inattiva antenna della non più esistente emittente "Radio Palagianello" e che sino a qualche mese fa è stata usata dall'acquirente della stazione, "Ciccio Riccio" di Brindisi, proprietaria al momento di un altro impianto poco distante. L'antenna è situata nei pressi dell'abside che non ha ceduto; ha retto anche la facciata della chiesa, insieme alla parete nord.
Fortunatamente nell'attimo dell'evento il luogo era deserto anche nei paraggi: sono subito accorsi Vigili Urbani, Carabinieri e Vigili del Fuoco che hanno effettuato le perizie di rito, a seguito delle quali si dovrà stabilire se sarà necessario, così come pare a prima vista, l'abbattimento della Chiesa di San Giovanni Bosco, opera rimasta incompiuta.
Viene subito alla mente il ricordo di quel pomeriggio di Natale del 1972, quando in paese si diffuse la notizia di un altro crollo, quello della Cappella della Madonna delle Grazie, nella parte più antica del paese, lungo il costone orientale della gravina di San Biagio, su cui sorgeva una cava estrattiva. Da questa, il Lunedì dell'Angelo, partiva la processione con l'immagine della Protettrice del paese.
Grande lo scoramento dei fedeli, del giovane Parroco Don Salvatore Casamassima e soprattutto di Don Cesare Buonvino, che fino all'anno scorso ha diretto la vita della comunità, lasciando il testimone a Don Salvatore dopo oltre trent'anni.
Il punto in cui tufo e polvere sono piombati ospitava campetti di calcetto e pallavolo, da tempo non frequentati.
Si pone subito, oltre agli altri ugualmente importanti, un problema di carattere logistico: dove effettuare la rappresentazione sacra della "Via Crucis Vivente", entrata ormai nella tradizione palagianellese e che si dovrebbe tenere a fine mese nel piazzale antistante l'oratorio nelle immediate vicinanze della chiesa crollata.
(“Puglia – Quotidiano di vita regionale” – Bari, Marzo 1994)

Radio Palagianello: quanti ricordi!



26 Maggio 1977.
Come dimenticare questa data?
Fu il giorno in cui iniziarono i programmi di Radio Palagianello.
Sono passati trent’anni ma di quel periodo il ricordo resta vivo.
Erano quelli gli anni in cui, dopo il monopolio RAI, ogni realtà urbana, anche piccola come la nostra, ebbe il diritto di far sentire la propria voce nell’etere. Un ritardo inaudito frutto della preoccupazione di chissà cosa, un ritardo che non ho mai capito. Come mai ho capito il ritardo dell’introduzione della TV a colori: ci si preoccupava che l’introduzione del colore nelle trasmissioni in Italia avrebbe ucciso le industrie nazionali produttrici di televisori, non ancora pronte per l’innovazione tecnologica. E così abbiamo visto trasmissioni pur prestigiose ma in bianco e nero. Eppure rimpiango tanto la qualità, i contenuti di quella TV povera di colore, ma ricca di contenuti.
Ma torniamo alla radio, alla nostra radio. A Radio Palagianello, pur non dimenticando Radio Ghibli. La frequenza su cui trasmetteva Radio Palagianello era 99,500 MHz, lo studio in Via Sansonetti. Il proprietario, prematuramente scomparso, era Paolo Palumbo, di cui ancora in tanti ricordano i programmi serali. Vorrei però ricordare tutti quelli che si son susseguiti ai microfoni: Mario Notaristefano, la prima voce della radio, Franco Greco, Linetto Scarcia, Pino D’Eredità, Marcello Fatiguso, Nino Fatiguso, Franco Fatiguso, Giovanni D’Onghia, Maria D’Onghia, Carmela Goffredo (quante dediche abbiamo ascoltato dalla sua voce!)e poi tanti, tanti ancora, senza dimenticare il coraggio di Antonio Palumbo, fratello di Paolo, che dopo la perdita di “Paolo P. di R.P.” rilevò la radio dandole, pur per soli tre anni, una insperata seconda vita!
Era un bel modo di stare insieme, un modo per farci sentire da tanto lontano. Con orgoglio citavamo nelle trasmissioni le telefonate che giungevano sì da Taranto persino, ma soprattutto dalla Basilicata e dalla Calabria, dirimpettai talassici avvicinati dalle onde radio. Con dispiacere mi sono accorto di come fosse ed è impossibile dal punto di vista legale trasmettere su Onde Medie ed Onde Corte. Questo permetterebbe di farsi sentire davvero molto più lontano, questo permetterebbe di aprire molte più emittenti aprendo gli spazi ormai angusti della Modulazione di Frequenza, questo sarebbe un allargamento della democrazia!!!
Ad esempio, si potrebbe trasmettere a livello strettamente locale sulle Onde Medie sulla frequenza di 1503 KHz, che notoriamente non è occupata da emittenti nazionali. Così si potrebbe consentire la nascita di piccole emittenti locali, di talk-radio che non disturberebbero altre stazioni europee.
Ci sono sì le radio via Internet, ma il bello della radio è proprio il fatto che sia portatile e semplice da portare con sé.
Quanto sarebbe bello poter ripetere quella esperienza! Quanto sarebbe bello se le attuali generazioni potessero rivivere quegli anni fenomenali, con l’ausilio di tutte le innovazioni che la tecnologia ci offrirebbe: trasmissioni in diretta con postazioni esterne grazie a piccole ricetrasmittenti PLD o PMR ma anche con l’uso di Messenger, dirette del Consiglio comunale riascoltabili grazie al Podcasting e l’MP3, interviste catturate con microscopici registratori vocali, eventi sportivi e culturali.
Eppure le dirette esterne le abbiamo fatte anche allora. Nel 1981 Linetto Scarcia, Mimmo Salvatore ed io organizzammo una seguitissima diretta in occasione delle Amministrative di quell’anno, grazie all’uso di gettoni telefonici ed apparecchi pubblici ubicati nei pressi dei plessi scolastici sedi dei seggi. Fu un vero successo! Decidemmo di ripetere l’esperienza nel 1987 in occasione del referendum anticaccia, quello reso famoso da Adriano Celentano, tanto per capirci. Con gli allora giovanissimi Pasquale Poli e Francesco Francavilla organizzammo la diretta allo stesso modo. Un successo anche quello, ma non potemmo rinnovare l’esperienza perché la radio cessò di trasmettere, divenuta completamente ripetitore dell’emittente brindisina “Ciccio Riccio”, i primi giorni di Settembre del 1989.
La Messa in diretta. Quanta gente la ascoltava! Don Cesare Buonvino aveva nettissimi e chiarissimi riscontri anche da paesi vicini, principalmente Palagiano ma anche Castellaneta e Mottola. E pensare che ci bastava così poco per trasmetterla! Negli studi avevamo un piccolo trasmettitore che diffondeva il segnale verso il ripetitore su 99,500 MHz posto nella chiesa di San Giovanni Bosco, a nord di Palagianello. Negli immediati pressi dell’impianto, posto in una saletta adiacente la sacrestia, avevamo posto un piccolo deviatore, in modo che in una posizione permettesse la ricezione del segnale dallo studio radio e nell’altra inviasse verso il ripetitore il segnale dell’impianto di amplificazione della chiesa. Un’idea semplicissima ma geniale, che ci ha permesso di essere tra i primi nella zona ad offrire un servizio del genere. In precedenza era invece mio compito incidere su di un piccolo registratore a cassetta le omelie di Don Vincenzo Paradiso, della Parrocchia della Regina del Santo Rosario nella Messa delle 9,30, per poi ritrasmetterle immediatamente dopo in radio.
Questa è una piccola serie di ricordi legati alla radio. Prossimamente ce ne saranno altri, sempre che la memoria non mi abbandoni(!...). Se li gradite, fatemelo sapere! La mia e-mail è:
francofischetti@alice.it

Anche i nostri caduti hanno una lapide



Finalmente Palagianello ha una lapide per commemorare i propri caduti nelle due Guerre Mondiali.
Il monumento che reca scolpiti i nomi dei Caduti per la Patria è stato scoperto sabato mattina, nel corso di una toccante cerimonia alla quale hanno partecipato autorità civili, militari e religiose. Erano presenti il Vescovo di Castellaneta S. E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Castellaneta, ufficiali e sottuffiali delle varie Armi e tanti, tanti cittadini che in silenzio ed estrema compunzione hanno seguito i momenti della manifestazione.
Si parlava proprio di loro, delle loro famiglie, di chi non è potuto tornare, di chi ha per sempre conservato l’entusiasmo dei vent’anni ed ha, col sacrificio della vita, aperto la strada verso un’Italia migliore.
Coordinata dal Cerimoniere dott.ssa Carmela Barbitta, la cerimonia ha preso avvio nei pressi del Municipio con un corteo aperto dai bambini della Scuola Materna “Ignoto Militi”, che hanno poi deposto un fiore nei pressi della lapide. Toccante, davvero toccante la presenza della signora Maria Giove, sorella di uno dei Caduti, commovente l’ascolto dell’elenco dei nomi di quei giovani ed infine struggente la lettura, da parte del Presidente del Consiglio comunale Maria Rosaria Borracci, di pagine del diario personale di Alessandro Lentini. A Palagianello era ed è tutt’ora noto, pur dopo anni dalla scomparsa, come Sandrino, gestore di un bar nella zona centrale del paese. Il nostro Sandrino, che ricordiamo come persona educata, mite e disponibile, un vero galantuomo, è stato prigioniero per sei anni in Germania, in quella Germania che non perdonava, che deportava e sterminava. Dalle pagine scritte in prigionia emergono l’angoscia, la speranza, la cupa stanchezza, il disperato ricordo della famiglia e la flebile e potente speranza di ritornare in Italia, a Palagianello, riprendendo la vita di prima. Che però non è mai la stessa.
Nel suo intervento il sindaco arch. Francesco Petrera ha invitato i cittadini a servire il Paese “con la stessa disponibilità di un cameriere e con lo stesso essere dimesso”.
Noi ricorderemo sempre il sacrificio di quei ragazzi, oggi più di prima, grazie alla lapide posta accanto al Monumento ai Caduti, tra via Garibaldi e via Mottola. Parole inattese e gradite sono giunte infine dal Comandante Rotolo, Ufficiale di Marina ed autore di un testo sui Caduti di Palagianello e Palagiano: c’è la possibilità, per i parenti di deportati in Germania, di ottenere una medaglia a memoria dei loro congiunti. Prossimamente l’Ufficiale consegnerà al Comune dei moduli atti ad ottenere le medaglie.

Dalla costa jonica alla "Costa" svizzera...



Grazie, Amici della “Costa dei Barbari”!
Grazie per aver citato quest’oggi un mio modesto giudizio sulla Vostra bella trasmissione che seguo da diversi anni, prima sulle Onde Corte e poi via satellite!
“La Costa dei Barbari” tratta della lingua italiana, delle sue sorti, dei suoi sviluppi, degli attacchi perpetrati ai suoi danni e di come essa sia capace di difendersi. Va in onda il sabato dalle 10 alle 10,30 sulla Rete Due della Radio della Svizzera Italiana e la domenica dalle 13,15 alle 13,45 sulla Rete Uno. La frequenza su cui ascoltarla da uno dei satelliti della flotta Hot Bird, 13 gradi Est, è 11,526 GHz, Polarizzazione orizzontale, SR 27.500, Video PID 8191, Audio PID 222.
È presentato da Flavia Soleri, Luigi Faloppa e Febo Conti. Quest’ultimo in tanti tra noi lo ricorderanno quale presentatore della fortunata serie di programmi di quiz televisivi dedicati agli studenti di Scuola Media “Chissà chi lo sa”, andata in onda negli anni ’60 sul Programma Nazionale della Televisione Italiana, l’attuale RAI Uno.
Nella foto, tratta dal sito della Radio Svizzera, è possibile vedere la Redazione del programma, i cui autori sono Giorgio Passera e Rolf Schuerch.
Ascoltatela e fatela ascoltare!

martedì 30 ottobre 2007

Vecchia foto


Rimestando le vecchie foto, m'è capitata questa immagine scattata da me nel Febbraio del 2004 di un manifesto relativo ad un incontro nella nostra Aula Consiliare.
Il collegamento lo stiamo ancora aspettando...

domenica 28 ottobre 2007

Preghiera al TG2

Nell’edizione delle 13 del TG2 sono state mostrate, per l’ennesima volta, le condizioni di un canile vicino Taranto. Subito dopo sono state diffuse le immagini degli incendi in California, parlando degli effetti futuri dell’inquinamento sugli abitanti dello Stato di Los Angeles e San Francisco.
Ma sulle condizioni degli abitanti di Taranto e provincia, sull’inquinamento industriale dell’Alto Jonio, su malati e morti per cancro e sulle relative percentuali, sul deficit al Comune di Taranto e sulle difficoltà di cittadini ed operatori commerciali non se ne parla così spesso.

PERCHÉ?

martedì 23 ottobre 2007

Testimonianza di Claudia Koll a Palagianello



Una chiesa gremita, una folla silenziosa ed attenta ha seguito la messa officiata da don Nunzio Schena sabato sera dopo la quale, nella chiesa della Madonna delle Grazie, l’attrice Claudia Koll ha portato la propria testimonianza. Parole di redenzione, di ravvedimento, di percorso verso la Luce e di viaggio compiuto insieme ai fratelli.
L’incontro è stato possibile grazie all’impegno dell’associazione “Agorà”, del Presidente dr Giuseppe Antonicelli e del fondatore Michele Labalestra. “Oggi la mia vita è più semplice ma è piena dell’amore di Dio che perdona e non una volta sola, ma più volte, dà opportunità di avere grazie”, esordisce l’attrice, al centro tra don Nunzio ed il presidente. Nessuna coreografia, nessun riflettore, non orde di fotografi ma un incontro in famiglia, con persone silenti ed attente, che fremono d’emozione e spavento al racconto dei momenti tremendi che l’hanno condotta verso la via della Redenzione e della ricerca di Gesù. Riconosce l’esser stata in “peccato mortale, avendo vissuto dopo la Cresima lontana dalla Chiesa, volendo vivere ed amare senza saperlo fare”. Ma Dio non nega mai il Suo aiuto e Claudia ammette che “il Signore mi ha strappato dagli inferi e mi ha salvata”.
“Quello che abbiamo vissuto durante la testimonianza cristiana di Claudia Koll è indescrivibile e rappresenta qualcosa di eccezionale”, ci dicono il fondatore di Agorà Labalestra ed il Presidente Antonicelli”. “ È il normale che diventa straordinario. La comunità palagianellese non ha fatto mancare la sua presenza, a dimostrazione che vi è un fortissimo bisogno di Dio, di testimonianza di Fede e di esempi concreti da seguire. La testimonianza di Claudia Koll è simile ad una dolce musica da ascoltare tutti i giorni, una musica che Dio ha messo a disposizione di tutti. Questo evento rimarrà per lungo tempo nei ricordi più belli della nostra comunità”.
Claudia Koll ogni si reca in Africa, in febbraio in Congo per due settimane ed in agosto, sempre per due settimane, in Burundi. Nel corso del viaggio in quest’ultimo Paese si fa accompagnare da quindici giovani che coinvolge in esperienze di solidarietà ed aiuto verso i popoli che soffrono.
Prima della partenza da Palagianello, l’associazione Agorà ha espresso all’attrice il proprio impegno ad essere vicina a lei ed all’associazione “Le Opere del Padre” di cui la Koll è componente, perché un aiuto ai bimbi sofferenti giunga anche da Palagianello.
Dell’associazione Agorà fanno parte, oltre ai già citati Presidente e Fondatore, i soci Angela Biasi, Adelaide Galante, Oriana Martucci, Ada Lanza, Carmelo Matarrese e Donato Bernardi. Già da sabato sera, però, diverse altre persone hanno espresso il proprio desiderio di farne parte o almeno di rendersi utili al prossimo tramite il gruppo.

sabato 20 ottobre 2007

Messa per la Palestina

Domenica sera alle 18 presso la Chiesa della Madonna delle Grazie di Palagianello la Sezione di Castellaneta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme parteciperà ad una Messa Solenne in onore della Beata Vergine Maria, Regina della Palestina e Patrona dell’Ordine, officiata da S. E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Castellaneta, Priore della Sezione.
Le Origini dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione, capo delle milizie della prima crociata, che nell’ambito dell’ordinamento dato alle Istituzioni religiose militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituì l’Ordine dei canonici del Santo Sepolcro.
Scopo dell’Ordine è quello di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli insegnamenti della Chiesa, osservando come base i principi della carità dei quali l’Ordine è un mezzo fondamentale per gli aiuti alla Terra Santa. Supporta inoltre e aiuta le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali. Altro impegno è la promozione della conservazione e della propagazione della fede in quelle terre, interessandovi i cattolici sparsi in tutto il mondo, uniti nella carità dal simbolo dell’Ordine, nonché tutti i fratelli cristiani. Sostiene infine i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.

venerdì 19 ottobre 2007

Claudia Koll a Palagianello




L’associazione culturale “Agorà” di Palagianello ha organizzato per sabato sera alle 19, subito dopo la Messa, nella Chiesa della Madonna delle Grazie, un incontro il cui tema è incentrato su di una frase tratta dal Vangelo di Matteo: “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me (25,40)”. La serata sarà arricchita da una testimonianza di Claudia Koll, l’attrice che dopo un percorso di conversione religiosa durato cinque anni, ora è dedita a visite presso la gente che soffre. Si reca spesso in Africa ed è inoltre Presidente Onorario dell’A.I.C., Associazione Italiana di Celiachia, una malattia che rende i portatori intolleranti verso le proteine del glutine. Si conduce così una vita senza carne, prosciutto, ma anche latte ed addirittura pane. Si è costretti a fare la spesa in farmacia acquistando specifici prodotti alimentari. Va detto inoltre che c’è chi scopre di essere celiaco in età addirittura molto avanzata.
Claudia Koll, dopo l’incontro con Gesù, ha cercato Dio in chiesa e l’eucaristia le ha ridato le forze. Ha modificato i propri comportamenti ed atteggiamenti ed ha così iniziato ad aiutare coloro che soffrono: prima una casa-famiglia per malati di Aids, poi un ospedale per bambini leucemici ed infine l’Africa. Bambini al limite della sopravvivenza, siccità povertà: recarsi là dove c’è bisogno di aiuto, ecco l’attuale impegno dell’attrice.
Del suo corso attuale di artista ricordiamo “Prigioniero della seconda strada”, rappresentazione teatrale del famosissimo commediografo americano Neil Simon.
Presidente dell’associazione Agorà è il dott. Giuseppe Antonicelli e fondatore ne è l’Ins. Michele Labalestra. Dell’attività della associazione ricordiamo il convegno sulla droga tenutosi sempre a Palagianello nello scorso mese di marzo.

venerdì 5 ottobre 2007




Dopo la novena in onore della Madonna, dal 28 settembre al 6 ottobre, domenica 7 è la giornata dedicata alla Festa in onore della Vergine. Alle 10 la S. Messa, dopo la quale la Processione lungo le strade della parrocchia; a mezzogiorno la Supplica alla Madonna di Pompei. L’orazione si tiene ogni anno proprio nello stesso punto, nei pressi di un’edicola dedicata a Maria. Alle 18 ancora la S. Messa nella Chiesa della Madonna del Rosario ed alle 20 la Festa in Piazza, organizzata dai Giovani della Parrocchia in collaborazione con l’Associazione Musicale “F. Gigante”: una serata di animazione e degustazione di prodotti tipici e carne al fornello. Ma ci sarà anche la Mini Corrida per concorrenti allo sbaraglio dai 15 ai 99 anni. La serata sarà allietata dal Gruppo Folkloristico “Città di Palagianello”.
La Festa si tiene a pochi giorni da quelli, commoventi, in cui è stato ospitato nella Chiesa di don Vincenzo Paradiso e don Domenico Cantore il quadro della Vergine di Pompei e che ha visto nell’edificio sacro l’afflusso di tanti fedeli, che hanno poi seguito la sacra immagine nel viaggio che l’ha condotta a Mottola.

giovedì 4 ottobre 2007

Sabato 6 e Domenica 7 Ottobre a Palagianello la Festa Azzurra di Forza Italia


Sabato e domenica si terrà la seconda “Festa Provinciale Azzurra” di Palagianello. Il pomeriggio di sabato 6 ottobre sarà dedicato, a partire dalle 15, alla maratona di calcio a cinque “under 18” presso il Campo dell’Oratorio “Nicola Fedele”. Alle 19.30 soci e simpatizzanti potranno incontrare consiglieri provinciali e regionali, sindaci ed amministratori e dirigenti del partito, presso la sede del Coordinamento Comunale in via Tateo. Alle 20 seguirà un comizio in via Roma e alle 21 la serata si concluderà con lo spettacolo musicale “Gospel Show” del gruppo barese “Black and Blues Band”, una formazione vocal-strumentale di livello internazionale il cui repertorio spazia dallo Spiritual al Gospel al Rhythm ‘n’ Blues al Soul ai classici americani. Punta di diamante è la vocalist Amelia Milella.
Domenica 7 ottobre alle 19.30 presso la sede di Palagianello di Forza Italia, in via Tateo, coordinatori comunali, soci e simpatizzanti potranno incontrare i parlamentari del Partito che terranno poi alle 20 un comizio in Piazza Roma. Al termine della serata, alle 21,30, uno spettacolo musicale della Cover Band del più famoso cantautore romano.

Incontro sull'unità delle Sinistre - 27 settembre 2007


Da Palagianello si avvia il tentativo di unificare i partiti di sinistra.
Hanno discusso su questo tema, anche in termini appassionati, esponenti jonici delle formazioni. Nell’introduzione dell’avv. Cosimo Antonicelli ha annunciato che “oggi più che in passato c’è bisogno di sinistra, di chi si batte per l’emancipazione, per il lavoro, le pensioni, il precariato, la sanità, oggi che le classi più deboli incrementano il numero dei propri componenti”. La sinistra, continua Antonicelli, “deve fare autocritica, perché non ha esercitato fino in fondo il proprio ruolo: cogliere le istanze delle classi di base”. Nasce quindi l’esigenza di coalizione delle forze di sinistra perché siano una presenza forte ed autorevole; “dai Comuni al Parlamento la Sinistra ha il diritto di governare!”. Antonicelli lamenta il termine del dibattito dei mesi ed anni scorsi sulla questione morale: “Dobbiamo essere come la moglie di Cesare, su di noi nessuno deve sospettare nulla! Guai a fingere in casa nostra: dobbiamo dirci tutto fino in fondo! Dobbiamo pensare meno al palazzo e più ai problemi della gente per riconquistarla”.
Libera Falcone di Sinistra Democratica è convinta che questo “processo storico di riunificazione delle sinistre, non può essere solo un contenitore vuoto, colmo solo di numeri. Devono esserci idee e devono corrispondere a contenuti”. La Sinistra dev’essere insomma, secondo Falcone, tutta dentro al sociale e non un partito che risponda a logiche liberistiche.
Donato Paradiso, per i Comunisti Italiani, è anch’egli d’accordo con la fondazione dell’unità delle Sinistre non su manovre verticistiche e “non vanno compiuti passi falsi. Bisogna essere coscienza critica nel governo parlando con una sola voce, quella della Sinistra, evitando però che Prodi cada. Tuonare contro le istituzioni è la distruzione della democrazia”. Anche per Paradiso da Taranto parte il bisogno di unità che ha condotto in città all’elezione del sindaco Stefano ed è quella l’idea da seguire ed alimentare.
L’on. Francesco Voccoli dichiara che “all’avvio di un processo unitario va valorizzato quel che unisce. Il processo deve partire dal basso con una positiva ‘contaminazione’ tra le forze, non con la ‘fusione a freddo’ che determinerà il fallimento del Partito Democratico, senza che la base venga coinvolta e con la sola costituzione di gruppi dirigenti”. La Sinistra ha in Parlamento una forza di 150 membri, ricorda Voccoli che ripercorre la storia della vittoria elettorale contro i ‘poteri forti’ ed i condizionamenti esterni alla politica. “Adesso è il momento del risarcimento sociale verso le classi meno abbienti, che hanno sempre pagato”. I partiti di massa del ‘900 “non esistono più: un nuovo partito non deve essere la riproposizione del vecchio schema ma occorre ragionare su di uno schema di partecipazione democratica”. Voccoli presenta quindi un primo disegno operativo: non un’immediata unificazione dei partiti, ma una confederazione unitaria dei partiti esistenti insieme ad una federazione unitaria di movimenti. Le decisioni andranno prese col contributo di ciascuna forza ed in Parlamento, prima della battaglia, si discuterà ottenendo una decisione che non sarà presa a maggioranza ma univocamente. “Già in molte zone del Paese ci si incontra per discutere su questo nelle Case del Popolo, Case della Cultura e così via”.
Gli interventi seguiti, alcuni alquanto accesi come un certo attrito con i Comunisti Italiani che a Palagianello appoggiano l’Amministrazione comunale o la vivace spinta ad occuparsi più del Meridione, della sua agricoltura e del suo turismo, costituiscono comunque un buon inizio per discutere tra forze che determinano anch’esse il destino dell’Italia. Per discutere in seguito anche con chi era assente il 27 settembre come i Verdi perché l’incontro, previsto per martedì, è stato spostato a giovedì per la coincidenza con il Consiglio comunale: il rappresentante jonico aveva dato la disponibilità per martedì e non per giovedì.

mercoledì 3 ottobre 2007








Cari amici della Rete, ecco il mio blog, il blog di Franco Fischetti. Vi presento due mie immagini da Palagianello (provincia di Taranto), mio comune di residenza. Il Castello Stella Caracciolo, risalente al 1669, ed il panorama con la 'gravina', burrone formatosi per erosione. Da Palagianello corrispondo per il "Corriere del Giorno" di Taranto, il quotidiano dei Tarantini. Sono giornalista iscritto all'Albo dal 2005.