giovedì 31 gennaio 2008

Mons. Giocondo De Nittis: un benefattore della nostra terra



La Diocesi di Castellaneta ricorda Mons. Giocondo De Nittis, Vescovo tra il 1886 ed il 1908, a cento anni dalla sua morte. Il primo appuntamento è stato quello di lunedì sera con il convegno “Un ‘servo di Dio’ alla guida della Diocesi”. Ai lavori, sapientemente coordinati da Mons. Prof. Cosimo D. Fonseca, Accademico dei Lincei, hanno partecipato la Dott.ssa Domenica Terrusi, che ha redatto l’edizione 2008 de “’U calannarj nuestre” dedicata a Mons. De Nittis, il dr Vito Fumarola che ha relazionato su “Castellaneta francescana nel Novecento (I): il riscatto della Chiesa e del Convento di san Francesco”, la Dott.ssa Vincenza Musardo Talò su “Castellaneta francescana nel Novecento (II): Il riscatto del monastero delle Clarisse” e il Collega della sede RAI di Bari Enzo Quarto che ha presentato il documentario “La RAI racconta San Francesco in Puglia”. L’introduzione è stata affidata al sindaco di Castellaneta avv. Italo D’Alessandro, mentre le conclusioni sono state tratte da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo della Diocesi di Castellaneta. Erano inoltre presenti Padre Maurilio De Cataldo, Guardiano del Convento di Castellaneta e Mons. Martino Scarafile, Vescovo Emerito di Castellaneta e nel corso della serata sono stati eseguiti canti antichi e moderni, nati dalla spiritualità francescana, da parte del coro “Emmanuel”, dell’omonima Comunità di Marina di Ginosa e dei giovani della GiFra.

Dalle relazioni impariamo a conoscere meglio Mons. De Nittis. Nacque a San Giovanni Rotondo e divenne Frate Minore il 15 ottobre 1854; fu ordinato sacerdote il 23 febbraio 1861 e Consacrato Vescovo il 13 giugno 1886 da Papa Leone XIII, facendo poi ingresso in Castellaneta l’8 settembre. “Semplice, umile e zelante si distingue per la sua immensa carità a pro dei poveri”, annotavano i biografi: Mons. De Nittis ampliò la Curia e la residenza del Vescovo, diede impulso al Seminario Diocesano e curò costruzione e restauro di diverse chiese. Precursore dell’Apostolato dei Laici e della Buona Stampa, ispirò l’istituzione della Casa Rurale, le Dame di Carità, la Società di San Vincenzo e l’Ordine Francescano Secolare. Negli inverni rigidi organizzava pasti caldi per gli indigenti in Via Carrare, Via San Domenico ed in Via Seminario. Fece progettare un acquedotto dai pozzi di San Francesco in paese, sostenne il riposo festivo a vantaggio dei lavoratori. Riscattò persino il Convento di San Francesco, riportandovi nel 1897 i Frati Minori, di Santa Chiara e Santa Maria del Rifugio; per il primo si parla di una cifra di 11.229 lire e per il secondo di 14.486 lire e 71 centesimi. Visitò la Terra Santa tre anni prima di morire e lì consacrò l’altare del ricostruito Santuario della Condanna di Gesù sulla Via Dolorosa il 21 maggio 1905. Diede alle stampe venti Lettere Pastorali ed indisse il Sinodo Diocesano dal 21 al 23 maggio 1907 pubblicandone anche gli atti. Effettuò sette Visite Pastorali accompagnate da altrettante ‘Relationes ad limina’ eresse la Parrocchia di San Michele Arcangelo in Castellaneta. Fra’ Giocondo, uomo dal cuore ‘espansivo come l’olio, fattibile come la cera, Decoro dell’Episcopato italiano nonché dell’Ordine dei Frati minori di cui era figlio amantissimo’, morì il 26 febbraio 1908.
Le stesse relazioni ci narrano le alterne vicende della Chiesa locale, di conventi che ora chiudono ora divengono lazzaretti ora risorgono; del monastero di Santa Chiara, con gli anni intorno al 1633 difficili per la sopravvivenza cui seguono intensi anni di ‘apostolato alla grata’ e di frequenza di giovani che in parte prendono i voti. Si giunge infine alla storia attuale: l’elevazione nel 1979 a Parrocchia del Convento di San Francesco sotto la reggenza di Padre Antonio Mariggiò e la costruzione della nuova Chiesa, affidata all’arch. Paolo Portoghesi, in questi anni in cui il Convento è retto da Padre Antonio Giaracuni coadiuvato dai vicari Padre Adolfo Marmorino e Padre Alfonso Polimena.
In chiusura la proiezione di un bellissimo documentario ad opera del collega Enzo Quarto della sede RAI di Bari che ha mostrato le vive tracce della presenza francescana in Puglia. Quarto ricorda come il documentario sia stato realizzato con mezzi modesti, ma ci colpisce in realtà la sapiente scelta di immagini di luoghi ed opere d’arte, col prezioso commento di Mons. Fonseca, che ci riportano indietro nel tempo, ad una televisione più moderata nel proporsi al pubblico ma tanto colma di ottimi pregnanti contenuti.
In conclusione, il Vescovo di Castellaneta Mons. Pietro Maria Fragnelli ci ricorda come ‘con Francesco l’uomo non è mai emarginato, Dio non è mai emarginato. Di qui il considerare la fede una esperienza collettiva e viva nel mondo’. Sua Eccellenza ha anche proposto alla Dott.ssa Musardo Talò di redigere una biografia di Mons. De Nittis da dare alle stampe.
A conclusione della serata, tenutasi in concomitanza della festività di San Francesco di Sales protettore di noi Giornalisti, e tali erano molti dei presenti nell’Auditorium ‘7 febbraio’, il Vescovo ha annunciato ai presenti che il 27 febbraio, cento anni dopo la morte di Mons. De Nittis, si terrà nella Chiesa di San Michele Arcangelo una celebrazione eucaristica ed il 28 un concerto di musica sacra alla presenza del Vescovo di Manfredonia Mons. D’Ambrosio.

Una casa per i randagi di Palagianello


Martedì mattina, nell’aula consiliare, si è tenuto un incontro con gli studenti per sensibilizzarli al fenomeno del randagismo. Vi ha dato l’adesione la Dirigente dell’Istituto Comprensivo prof.ssa Anna Ruggero, la Preside dell’Istituto “Sforza” prof.ssa Vita Surico e la vice Preside prof.ssa Giuseppina Alemanno. Le promotrici dell’iniziativa sono le insegnanti Elvira Vitale e Rosa Maria Francavilla. Prezioso contributo alla discussione è stato fornito dal dr Luca Campanelli, specialista in Fisiopatologia degli animali domestici e Pet Therapy.
Erano presenti studenti della scuola media e della media superiore, insieme ad alunni delle elementari. Attentissimi questi ultimi, che hanno preso appunti, si sono confrontati fra loro ed hanno posto domande; molto meno attenti gli studenti dello Sforza, soprattutto vari ‘nuclei chat’ che, per restare nell’ambito quadrupede, hanno fatto un po’ di cagnara (con tutto il rispetto verso i fissipedi…).
L’esperto presente, il dr Luca Campanelli, ha mostrato diapositive che illustravano la vita dei cani, non quelli belli e sani della TV ma quelli bisognosi di cure, riparo ed affetto. Si sono così seguite le vicende di Orsetta, che ha imparato ad evitare il pericolo dal capobranco che nel suo caso è la mamma, ed anche di Chicca, ferma ferma per un’ora e mezza mentre le veniva somministrata una flebo, per curare una mastite causa della morte di tutta la cucciolata. E poi la storia di Ringhia, a cui per partorire è stato persino praticato un taglio cesareo. Storie di animali randagi recuperati alla vita.
Ma cosa fare per evitare il randagismo?
Un espediente efficace, dice il veterinario, è intervenire chirurgicamente: la sterilizzazione delle femmine. E parallelamente può esserci l’adozione come cani di quartiere, da curare collettivamente e tenere sotto controllo; magari anche salvandoli, come è accaduto a Gigi, a cui un incidente ha paralizzato le zampe posteriori: ad esse ora suppliscono due ruote montate in un carrettino adattato al corpo del cane.
È la pietà verso gli animali che diventa buona azione: vedendo poi alcune diapositive di ecografie di feti canini il dr Campanella ci dice che possiamo accorgerci di quanto il comportamento di quegli esseri in formazione non sia troppo differente da quello dei feti umani, offrendoci più d’uno spunto di riflessione. L’assemblea si conclude con l’appello delle due insegnanti Vitale e Francavilla alla creazione di una struttura cittadina per il ricovero delle bestiole.

venerdì 25 gennaio 2008

Ma che bel plastico!

Guardate che bel plastico! È realizzato in tufo da Mino Carpignano ed attualmente si può ammirare in tutta la sua bellezza nella Cappella del Castello Stella Caracciolo, ospitato lì dalla Confraternita. Mino mi ha detto che lo ha voluto costruire proprio così, in tufo, come omaggio alla pietra del nostro territorio. Vi invito a visitarlo perché è davvero bello!

The Castle of Palagianello

Video Informations about our Castle

giovedì 24 gennaio 2008

Dal mio archivio – Trent’anni di ‘Via Crucis Vivente’!

Vorrei mostrarvi alcune mie foto scattate nel corso degli anni passati, immagini che raccontano le varie edizioni della Via Crucis Vivente di Palagianello. In diverse appaio io stesso ritratto da Tommy Capriulo, a volte con la barba a volte senza mentre interpreto Ponzio Pilato. È visibile, da me ripresa dall’alto da un balcone in Via Mottola, la storica biga su cui sono salito diverse volte e che tutti consideriamo un piccolo gioiello della Via Crucis. Non sarebbe male recuperarla ed usarla di nuovo… È inoltre presente e spero riconoscibile, in una foto, un giovanissimo Graziano Galatone mentre porta la croce!
Vorrei con queste immagini ricordare tutti gli amici con cui ho condiviso un po’ del mio tempo, e l’ho sempre fatto con enorme gioia!

mercoledì 23 gennaio 2008

Aspettando la Via Crucis...

Lunedì sera,p resso l'Oratorio 'Don Bosco', hanno avuto inizio gli incontri di preparazione alla trentunesima edizione della 'Via Crucis Vivente', organizzata dai giovani di Palagianello.
È un appuntamento davvero tanto atteso, e invito ad aderirvi anche gli Amici del Blog.
E per non perdere la memoria degli eventi trascorsi, vediamo insieme queste immagini da me scattate l'anno scorso, in occasione della Trentesima Edizione della 'Via Crucis Vivente'!

lunedì 21 gennaio 2008

Occhio ai siti!

Ancora a proposito di caminetti ed inquinamento, date un occhiata a questo sito e, se conoscete la lingua inglese, a quest'altro sito...

sabato 19 gennaio 2008

DISCARICA ABUSIVA A PALAGIANELLO!!!

Guardate un po', cari Amici del Blog, cosa succede negli immediati pressi del muro orientale del Cimitero di Palagianello. Il materiale presente configura la zona quale discarica, in pratica abusiva, in pieno centro urbano, a ridosso delle abitazioni nei pressi dell'imbocco nord del sottovia e giusto giusto a qualche metro da un luogo frequentato soprattutto da tanti giovani: il campo di calcetto dell'Oratorio Don Bosco!!! E fortuna che si pratica lo sport a beneficio della propria salute! Poi ci pensa la diossina ad ammazzarci! Guardate il video!

sabato 12 gennaio 2008

Cosa c'è nell'aria?

Nelle serate di mercoledì e giovedì gli effetti della presenza di una nube maleodorante sono stati avvertiti nella parte settentrionale di Palagianello.
In particolare, ad alcuni ha dato l’impressione di trattarsi del prodotto della combustione di carogne di animali. L’acre fetore è rimasto nell’aria per alcune ore. Del fatto è stata anche da noi informata l’autorità di Polizia Municipale.
In questi ultimi anni la qualità dell’aria di Palagianello ha subìto un peggioramento, complici l’aumentato quantitativo, inspiegabile poiché il paese non è composto da ambienti casalinghi monolocali, di focolari. Occorre a questo punto anche effettuare accertamenti sulla qualità della stessa aria nonché eventualmente su cosa venga combusto nei caminetti. Ricordiamo che di recente in Lombardia è stata emanata una ordinanza regionale per impedire l’uso del caminetto in montagna, per permettere a chi vi si reca di respirare almeno un po’ d’aria pulita.

venerdì 11 gennaio 2008

Profilo storico: Alcibiade

Oggi parliamo di un personaggio del passato, un politico dell'Antica Grecia: Alcibiade.
Nacque ad Atene, allora ed attuale capitale della Grecia e della “feta”, nel 450 avanti Cristo. Era, come ogni buon uomo di rispetto, un politico ed un generale appartenente alla nobile famiglia degli Eupatridi, proprietari terrieri della zona di Atene, ed imparentato con Pericle. Era discepolo di Socrate con cui combatté nel 432 a Pontidea e grazie a cui (od a causa del quale) entrò giovanissimo in politica. Fu eletto più volte stratego. Durante la guerra del Peloponneso, tra il 413 ed il 404 (secondo l’americanissimo conto alla rovescia inventato a Cape Canaveral), organizzò una spedizione in Sicilia, contro Siracusa (415). Nel corso della trasferta fu accusato di sacrilegio avendo troncato parti intime ad alcune statue poste ai crocicchi, le erme. Decise, più per costrizione che per diletto, di non partecipare alle operazioni militari e disertò, schierandosi con Sparta, città tra le cui mura si era nel frattempo rifugiato.
Convinse l’antagonista di Atene ad intervenire in favore di Siracusa ed addirittura contattò i Persiani per imbastire un’alleanza contro Atene. Con gli Spartani, tipi tosti e di poche parole, la cosa però non durò molto, poiché fu pescato a trattare in segreto con Tissaferne, satrapo persiano di Lidia e Caria. Cambiò allora alleanza e casacca e si diede da fare per riavvicinare la Persia ad Atene. Ottenne quindi l’appoggio della flotta degli Ateniesi di Samo. Cercò così di tornare in patria e tentò di avvicinarsi nel 411 agli Oligarchici. Erano i tempi del Governo dei 400. “Per tutti i semidei”, si disse Alcy, “un posto in lista lo potrò pur trovare!”.
Fu trombato.
Provò allora con gli uomini della controparte, che ritenne più malleabili e penetrabili. Insieme a loro riuscì ad abbattere i 400 ed a Cizico (che non era in Texas) sconfisse, grazie ad un’intraprendente campagna acquisti, la flotta spartano-peloponnesiaca nel famoso incontro “Sparta / Resto del mondo”.
Nel 407 tornò trionfalmente in patria da stratego. Ad Atene fu accolto con grandi onori. L’anno seguente indisse una spedizione ad Andros, ma gli andò male e decise di ritirarsi in Tracia. Lì cercò di godere dei favori della Persia cercandone l’appoggio, ma fu fatto uccidere da Farnabazo, satrapo persiano della Frigia.
Morale: a rivoltarsi troppo spesso la giacchetta, minimo minimo si rischia una polmonite…

domenica 6 gennaio 2008

EVVIVA IL NOSTRO MUSEO!!!

Cari Amici, tra qualche settimana anche Palagianello avrà un proprio Museo: il Museo del Territorio, dove sarà possibile ospitare e visitare i reperti del passato rinvenuti nel territorio del nostro paese. Vi invito nel frattempo a visitare il Blog, creato da poco, che promette bene ed è in espansione!