venerdì 29 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 8

M. ha due mani grosse così. Ogni comizio è il suo. Si mette proprio sotto il palco, nella ‘zona supporters’. Membri e simpatizzanti del suo stesso partito gli sono accanto e sanno che prima o poi verrà il suo momento.
Ed ecco che, come un buon direttore d’orchestra, quando giunge il momento clou del comizio, M. alza le mani e scaraventa più volte l’una contro l’altra le palme aperte, tenendo le braccia verso l’alto. Qualcuno pensa che a volte M. bagni le mani per rendere l’applauso più fragoroso.

giovedì 28 febbraio 2008

Conferenza stampa "Unità e Libertà per Palagianello"



“È una sfida non facile. Abbiamo deciso di proporci al paese con una oculata cernita dei candidati scegliendo i migliori che offra il paese, guardando ad onestà e competenza, perché Palagianello ha importanti opere che vanno condotte a termine”.
Questo l’esordio dell’arch. Francesco Petrera, le prime parole della conferenza stampa di questa mattina insieme ai rappresentanti di Rifondazione Comunista (il segretario Giacinto Donvito), dei Verdi (Giuseppe Pavone), della Segreteria dei Comunisti Italiani (Michele Barulli) e del Movimento Civico “Cittadini per Palagianello” (Bartolomeo Antonicelli).
“Continuiamo un percorso avviato al termine del mio mandato amministrativo. Vogliamo recuperare i valori del centro-sinistra e continuare a proporli e per questo, con le forze della nostra area, terreno degli incontri per cercare unità evitando veti incrociati”. Petrera ha anche confermato la disponibilità verso le primarie, con stilettate verso chi non le vuole ma anche verso chi si propone, pur con le primarie, avendo perso od essendogli stata negata una poltrona più elevate di quella di sindaco.
“Oggi non mi autocandido ma accolgo l’invito a scendere in campo sciogliendo le riserve. Tutto ciò va concretato con una squadra. Devono essere i migliori a guidare la comunità. L’elemento chiave è non accettare il compromesso, il che significherebbe ledere la comunità. Non sarà una battaglia contro qualcuno ma per qualcosa, ed ai cittadini renderemo noto nei dettagli il nostro programma”.
“Unità e Libertà per Palagianello” è il nome della coalizione, conclude il sindaco uscente: contiene i colori della bandiera italiana e quelli dell’arcobaleno che concorrono a formare un cuore al centro. “Sono il simbolo dell’amore verso la cittadina, con i sensi e non con l’istinto. Chiederemo il voto a tutti i cittadini e per questo abbiamo anche lanciato una campagna d’ascolto, ricevendo proposte per il paese”.
Il Petrera-pensiero emerge dall’ascolto delle risposte ad alcune nostre domande: qualificazione della spesa pubblica compiendo una lotta all’evasione già iniziata, aiutare le famiglie deboli e svantaggiate pensando ad esempio a chi è proprietario di una casa, allontanarsi dall’idea che un paese debba avere obbligatoriamente la propria zona industriale per cui ci possono essere realtà con zone industriali senza opifici o con il solo sviluppo del sogno della colonizzazione industriale da altre regioni. Sarebbe più logico secondo Petrera guardarsi intorno, favorire le iniziative locali già esistenti per poi studiare forme specialistiche di piccole industrie. Un’occhiata anche alle energie rinnovabili, favorendo l’edificazione di abitazioni di nuova concezione e che prevedano recupero delle acque e pannelli fotovoltaici con regolamenti edilizi appositamente studiati. Ma è solo qualcuna delle idee del gruppo dell’arch. Petrera.

Ricordi delle campagne elettorali - 7

Solo i nostri anziani hanno tanta pazienza da seguire tutti i comizi. Si assiepano in piazza, si accomodano sulle panchine sin dal pomeriggio, come sempre del resto, ed attendono gli oratori che si susseguono sul palco. Cambiano i partiti, cambiano le bandiere e, incredibile, cambiano pure le facce. E loro, gli anziani, sempre lì, pronti a sentire, metallici a qualsiasi tipo di ipoacusìa.
Ascoltano e giudicano. E poi votano, tutti.

mercoledì 27 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 6

Era un giovedì mattina precedente le elezioni amministrative.
Un motocarro si fermò in piazza, al centro. Proveniva dal passaggio a livello.
Lo sportello rivolto verso la piazza si aprì e ne fuoriuscì la testa di un uomo che, in pochi attimi, mitragliò due persone ferme a parlare in piazza con suoni tra i quali risultarono comprensibili parole come “agnello”, “bara”, “funerale” e “domenica”.
Subito dopo il motocarro, appena fu chiuso con vigore lo sportello, si diresse per quanto poté di gran carriera su per Via Mottola.
Più che la Palagianello degli anni ’90, sembrava la Chicago degli anni ’20.

martedì 26 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 5

La campagna elettorale era quasi al termine. L’oratore aveva quasi concluso il proprio intervento: era il momento dei fuochi d’artificio, era giunto il momento dello slogan. Il partito era un po’ traballante, ma lui sperava in un successo.
L’imprevisto, si sa, è sempre in agguato. Parlando di buone intenzioni, di ottimi programmi e di prospettive allettanti, l’oratore chiuse l’intervento dicendo:
“… e questi sono buoni motivi per non votare il nostro partito!”
Subito s’accorse del drammatico errore, ma era già troppo tardi.

lunedì 25 febbraio 2008

Gli incontri elettorali di ieri



Domenica dedicata ad incontri elettorali a Palagianello.
Inizia il Popolo per la Libertà in mattinata nell’Oratorio ‘Don Bosco’, ospite d’onore l’on. Elisabetta Gardini. Il deputato azzurro, dopo la presentazione del coordinatore locale Michele Labalestra, del sen. Lino Nessa e dell’on. Pietro Franzoso, ha subito lamentato carenza di libertà di informazione in Italia, per la presenza di editori con interessi in campo economico. “Forza Italia è una maggioranza povera di strumenti di comunicazione. In un Paese in cui la RAI è stata lottizzata ed è ormai monocolore, subiamo la dittatura delle minoranze che sono state condotte al governo e che costituiscono la rovina dell’Italia. Tutti contro di noi, persino il ‘cartello dei sondaggisti’”. L’on. Gardini continua, lamentando che la nazione sia allo sbando, fanalino di coda d’Europa per i salari e con rappresentante una Sinistra che è quella che “ha prodotto la situazione della sanità calabrese e quella dei rifiuti in Campania”.
“Dobbiamo dare ai nostri giovani le pari opportunità, l’etica del merito. Trasparenza, controllo sugli abusi nel mondo del lavoro”. Poi continua parlando delle tendenze a stravolgere il senso della famiglia, con l’imposizione da qualche parte ad abolire le parole ‘mamma’ e ‘papà’. “Tutto ebbe inizio con la Conferenza delle Donne di Pechino del 1995, quando i giornali parlarono solo della denuncia di Hillary Clinton dell’infibulazione, ma nessuno ci disse che si trattò il tema delle distinzioni sessuali, per cui nel tempo i sessi sono diventati cinque ed ora sarebbero secondo alcuni addirittura nove! Ma è un discorso pericoloso, poiché gli psicologi ricordano che espropriare il bambino della sua identità di genere può condurlo all’autismo”. Parla al cuore dell’uditorio; ricorda poi come per il progetto di legge sullo ‘stalking’ (pressante fastidio subìto da ex-innamorati) il deputato Grillini pretese di adattargli il decreto antiomofobia, equiparando ogni dichiarazione di dissenso anche blanda verso l’omosessualità al razzismo, disegno bloccato.
Una parola l’ha avuta sull’operato del Vaticano: “La Chiesa difende i diritti dell’Uomo che si fondano sul diritto naturale, che rende l’Uomo libero e di fronte a cui uno Stato deve fermarsi. Il relativismo mette in discussione tutto questo!”. E procede analizzando i problemi dell’eventuale accettazione di poligamia e pensioni di reversibilità: una diviso tre mogli od una per ciascuna delle tre? Un bel rompicapo, ma la posizione della Gardini è chiara, come chiara è quella contro il tentativo di liberalizzazione della cannabis, “su cui gli altri Paesi che anni fa l’accettarono ora tornano indietro!”.
Ma in termine d’intervento l’on. Gardini tranquillizza l’uditorio, e lo fa con le parole di Giulio Tremonti, che anni fa previde gli scenari foschi della globalizzazione, dopo i quali si sarebbe tornati a coltivare i valori della nostra società. Annuncia altresì che i programmi di Forza Italia saranno resi noti in tutta Italia con gazebo nelle principali piazze il 2 e 3 marzo.


In serata, invece, nell’aula consiliare, Sinistra Democratica insieme ai Cattolici Indipendenti e gruppi di Ambientalisti (erano assenti altre forze di Sinistra, tra cui il Partito Democratico, invitate per l’occasione) ha annunciato che giovedì sera sarà messa in discussione una bozza di programma; saranno inoltre proposte per domenica 2 marzo le Primarie per trovare e proporre il candidato unico della Sinistra. Questo per “dare maggior peso alla volontà popolare più che alla consistenza del partito. E bisogna lavorare perché il paese torni a volare!“, ha sottolineato l’avv. Cosimo Antonicelli.
Interessante l’intervento di Pasquale D’Alena di “Uniti per il Futuro”. Ha compiuto una severa e completa analisi sia del passato che delle prospettive prossime ed ha ammonito: “I dirigenti non si inventano sotto le elezioni, ma si creano e si coltivano con un percorso di anni. La Sinistra deve fare un mea culpa perché non ha fermato sul nascere un progetto politico pericolosissimo che è però stato fortunatamente bloccato a fine gennaio”. La preoccupazione di D’Alena è che proprio dalle Primarie potrebbe riemergere quel progetto; “E se le primarie non le vuole nessuno questo è segno di qualcosa”.
“Dobbiamo partire da quello che il paese vuole”, ribatte Paolo Rubino, “scegliendo tutti noi il candidato anziché farlo emergere dalle segrete stanze”. Rubino sostiene di aver fiducia nella gente che “è stanca del livello della classe dirigente. Bisogna aumentarne qualità e competenze. Io non sono interessato ad essere candidato sindaco: mi considero comunque, come sempre, un militante, un soldato. Ma se sarà necessario cacciare dal paese tentazioni affaristiche, consideratemi a disposizione”.
L’applauso della sala è stato a dir poco fragoroso. Sarà segno di qualcosa?

Ricordi delle campagne elettorali - 4

“A Palagianello esiste un sistema di sondaggio infallibile”, mi dice Giovanni.
“In che senso?”
“Il giorno delle votazioni, nei pressi dei seggi, stazionano persone anziane. Costoro conoscono tutti in paese e, anche dallo sguardo, capiscono come una persona che si sta recando al seggio voterà. Gli anziani riescono, e le schede uscite dalle urne danno poi ragione a loro, ad individuare l’esito esatto del voto o, quanto meno, gli si avvicinano in maniera impressionante”.

domenica 24 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 3

Grazie! Grazie al mio Amico Nick per questo ricordo. È legato ad una campagna elettorale del suo paese. In questo audio Nick ricorda le precise parole del candidato sindaco di quell’anno in esordio di comizio…

Ricordi delle campagne elettorali - 2

Erano i primi anni ‘70”, ricorda Lino. “Quel che mi è rimasto più impresso di quegli anni riguarda i comizi rionali. Al solito, la campagna elettorale a Palagianello è molto caratteristica. Tutti i cittadini la vivono molto intensamente ed accadeva anche in quegli anni, quando non c’erano amplificatori potenti e riflettori molto luminosi per illuminare bene l’oratore. Allora bastava un piccolo podio, sarebbe andata bene anche una sedia od il cassone di un camion, magari anche di un motocarro, una fioca lampadina ed il palco era messo su. L’uditorio era certo, veniva tanta gente a seguire chi parlava non soltanto in piazza, ma nelle strade lontane dal centro. E come sempre, i più attenti e critici erano, come sono tuttora, i pensionati, tutti desiderosi di non perdersi nemmeno una parola”.

sabato 23 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 1

C’era una volta un signore che viveva in gravina. Era una vita povera, la sua. Riusciva a malapena a campare con lo stretto necessario. Nessuno s’era mai curato di lui, di come vivesse, di cosa facesse. Era sempre lì, in gravina.
Un giorno, arrivarono i guai. Arrivarono insieme ad un foglio su cui c’era scritto qualcosa. All’uomo fu detto che si trattava della cartella di pagamento del servizio di raccolta della spazzatura.
“Spazzatura?”, pensò tra sé e sé il brav’uomo. Naturalmente lo pensò in dialetto, perché la lingua italiana non la conosceva davvero.
“Spazzatura? Ma se qui non viene mai nessuno?! Non ho mai visto nessun automezzo del Comune, ma nemmeno una piccola carriola, niente che potesse raccogliere rifiuti! E io ne devo pagare la raccolta!”, pensò sempre in dialetto il pover’uomo.
Era quello il periodo di una delle campagne elettorali del passato. Durante un comizio, il brav’uomo, invitato a parlare, prese il coraggio a due mani, salì sul podio e, preso in mano il microfono, gridò il proprio sdegno perché qualcuno s’era permesso di pretendere da lui il pagamento di un servizio che non era mai stato effettuato a suo beneficio.
Il brav’uomo ebbe a dire, ripetendola per diverse volte, una parola, una sola parola:
“VERGOGNA!!!”

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Questo è un ricordo che ho raccolto alcuni giorni fa e che si riferisce ad una campagna elettorale della Palagianello degli anni passati.
Se anche Voi ne aveste, cari Amici del Blog, siete pregati di farmeli conoscere.
Io stesso, nei prossimi giorni, ve ne proporrò altri.

domenica 17 febbraio 2008

Il panino più lungo del mondo!!!

Era il 7 Agosto 2004. A Mottola viene superato il primato del panino più lungo del mondo!

La nostra terra entra così nel Guinness dei primati!

Eccovi una breve rassegna fotografica di quel pomeriggio. Il video è dedicato ai nostri portentosi amici mottolesi!

martedì 12 febbraio 2008

Processo a Federico II di Svevia

Un'altra edizione di "Fischetti News"! Stavolta in trasferta, a Gioia del Colle. Vi invito a vedere questo video.

Assemblea di Forza Italia


Assemblea di “Forza Italia” nella serata di domenica nell’aula consiliare di Palagianello. Davvero tanta gente ha ascoltato gli interventi dell’on Pietro Franzoso, del sen. Lino Nessa, del sindaco di Laterza Giuseppe Cristella e del coordinatore di Palagianello Michele Labalestra.
Dopo l’apertura della moderatrice Adelaide Galante che ha fotografato la condizione attuale del partito a livello locale (“Non siamo per niente disposti a scendere a compromessi, ma solo a compiere un confronto civile e democratico”), ha preso la parola il sindaco di Laterza Giuseppe Cristella che ha trattato in parte della propria esperienza amministrativa, di come a Laterza “la ventata di giovani ha portato beneficio a tutti”.
Con passione come sempre, nel suo intervento il sen. Lino Nessa non ha risparmiato aspre critiche al governo uscente che “non ha preso serie decisioni, ma effettuato solo venticinque votazioni di fiducia con cui si bloccavano e stravolgevano tutti i lavori delle Commissioni”; ha poi ricordato che il Governo ha espresso come ministro quel Padoa Schioppa il cui operato ha determinato “sofferenza nelle famiglie. I cittadini sono stanchi!”. Nessa ha confermato che il candidato sindaco del PdL sarà scelto dai cittadini ed ha assicurato che alle Politiche il centro-destra sarà presente con un grande partito unito.
L’on. Pietro Franzoso ha elogiato la coerenza degli uomini di Palagianello di Forza Italia, per niente propensi al trasformismo. Giudizio severo verso l’uscente coalizione che ha governato l’Italia degli ultimi due anni: “è stata espansa la spesa pubblica a danno del cittadino con una pesante tassazione e impoverendo il Paese; sono state promulgate leggi con alla base un blocco ideologico teso a cancellare tutto quanto era stato introdotto dal governo Berlusconi”. Franzoso continua ricordando che la stessa cosa è accaduta in Puglia, con la giunta Vendola che ha percorso la stessa via dell’aumento della tassazione. “Dobbiamo riprendere il metodo della credibilità per guardare con fiducia al futuro questo anche ad evitare che i nostri giovani lascino il Sud per lavorare altrove”.
Nel suo intervento, il coordinatore Michele Labalestra ha sottolineato quanto sia stata usata a Palagianello una forma di giustizialismo in politica che però ha condotto a vittorie per Forza Italia. Un commento sulla giunta anomala di Palagianello: “È grave aver stabilito che quella sarebbe stata una futura piattaforma politica per il nostro comune”. La storia, la piattaforma politica di Forza Italia di Palagianello “vanno avanti ed hanno alla base sacrificio, un proposta politica solida, un colloquio continuo con la gente e fra la gente. Con rammarico ammettiamo che nella sua completezza la Casa delle Libertà ha perso nel 2006 l’opportunità di far cadere l’amministrazione, di far cadere un sindaco che non ha mai messo se stesso in discussione. È ridicolo che la Sinistra, che diciotto mesi fa era in rotta con lui, abbia deciso tre settimane fa di accoglierlo a braccia aperte!”
“Tra breve presenteremo il progetto politico e contiamo di ricucire i rapporti politici ed umani a Palagianello.” Labalestra parla delle condizioni della Scuola Media, drammatiche dal punto di vista della tenuta della struttura, della mancanza di spazi per i più piccoli, del campo sportivo. “Petrera non ha saputo rappresentare le istituzioni! Sono poi state effettuate tante varianti al PRG ma nessuna maxivariante per permettere insediamenti produttivi”. Ad una domanda, un’esortazione quasi dalla platea, Labalestra risponde che si sta lavorando per offrire una migliore raccolta differenziata e soluzioni al PUG: “La Sinistra a Palagianello ha governato ed ha fallito! Basta con la Sinistra! Ne abbiamo reciso le radici e daremo un volto, un cuore ed un’anima nuovi a Palagianello!”Nel corso della serata è stato portato anche il saluto a Forza Italia da parte di Maurizio Cristini, ispiratore e fondatore della lista civica “Progetto Comune” di Castellaneta che si costituirà anche a Palagianello.

domenica 10 febbraio 2008

Oggi è la Giornata del Ricordo

Oggi è la Giornata del Ricordo.
Del ricordo delle vittime delle foibe, parola che forse voi avete conosciuto solo da qualche anno ma che io conosco da piccolo. Del ricordo di quegli Italiani, tra 9.000 e 15.000 , che scomparvero nelle fosse carsiche, uccisi dagli uomini di Josip Broz, detto Tito, il dittatore jugoslavo.
Durante l’occupazione jugoslava di Trieste e delle zone vicine ogni giorno decine e decine di persone sparivano nel nulla. Improvvisamente ci si accorse di quel che accadeva, ma nessuna seppe subito darne una ragione. Circolavano strane voci, su gente che forse era andata a finire proprio lì, in quelle fosse. Lì il terreno è come il nostro, solo che noi abbiamo le gravine, ampie e profonde. Anche le foibe sono profonde, mediamente 150 metri, ma sono larghe solo un metro e mezzo. Ad esse sopravvisse solo una persona, un maestro elementare che vidi in un’intervista in TV parecchi anni fa. Le persone venivano legate due a due: messe di spalle l’una all’altra, i polsi di una venivano legati alle caviglie dell’altra, quasi fossero una macabra replica di carte da gioco. Le coppie venivano poi legate le une alle altre sino a formare una catena umana che veniva condotta a forza dai soldati verso l’orlo delle foibe. La prima coppia veniva uccisa e precipitava così nella fossa, trascinando tutto il resto della catena. Agghiacciante.
Ma il Ricordo non è solo legato alle foibe. È legato anche all’esodo di tante persone, 27.000 abitanti solo da Capodistria, che hanno abbandonato quelle terre dopo l’avvento del regime comunista di Tito. Tanti Italiani che hanno lasciato l’Istria e la Dalmazia, che erano terre italiane sino a tutta la II Guerra Mondiale, e che d’improvviso si sono ritrovati senza casa, senza terra, con il cuore strappato dal petto. A quella gente, che mi è molto cara perché quella è la terra in cui è nato mio padre, va un pensiero particolare. Per chi ha commesso quelle atrocità il sentimento che provo è una profonda rabbia; dobbiamo però riconoscere che atrocità furono sicuramente commesse anche da Italiani nei confronti dei cittadini jugoslavi.
La guerra è davvero una gran brutta cosa.

giovedì 7 febbraio 2008

Processo al Puer Apuliae!


Sabato 9 febbraio, alle 19, nel Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle, Federico II di Svevia, figlio di Costanza d’Altavilla e padre di Manfredi nonché carceriere della propria amata Bianca Lancia accusata di tradimento, sarà processato dall’Accademico dei Lincei Prof. Cosimo Damiano Fonseca e dall’Ordinario di Storia Medievale presso l’Università di Lecce Prof. Hubert Houben. Le conclusioni saranno tratte dal Prof. Pietro Dalena, Ordinario di Storia Medievale presso l’Università della Calabria. I temi trattati saranno: “Federico II e la questione meridionale tra accuse e realtà” e “Federico II e L’Islam tra tolleranza e intolleranza”. Nel corso della serata sarà presentata l’opera “Federico II a cavallo”, delle dimensioni di 6 metri per 8, realizzata dal Maestro Gino Donvito e saranno eseguite danze medievali con le coreografie della Prof.ssa Costanza Rizzi, Ordinario di Storia Medioevale.
Qualche mese fa, nel corso della ‘notte bianca’, ho visitato il Castello di Gioia del Colle e vi assicuro che è un vero fiore all’occhiello della nostra terra. È in ottimo stato e visitabile nel suo splendore. È sede del Museo Archeologico Nazionale che ospita reperti archeologici rinvenuti nei pressi di Gioia, a Monte Sannace: vasi, statuette, sonagli, armi ed oggetti bronzei, utensili domestici.

mercoledì 6 febbraio 2008

Ciao, don Salvatore!

Apprendo con dolore dal sito palagiano.net della scomparsa di don Salvatore Lillo, dopo una lunga malattia che lo aveva condotto sin nell'Ospedale di San Giovanni Rotondo. Con Lui perdiamo un grande esempio di impegno teso alla ricerca ed alla diffusione della Verità, sempre profuso in maniera misurata e coerente. Di don Salvatore ricordiamo con affetto e riconoscenza gli incontri nell'Oratorio don Bosco di Palagianello che si tennero nell'Aprile 2002

domenica 3 febbraio 2008

Carnevale del Fegatino 2007

Tanti, tanti anni fa, abitavo a Crispiano. Da metà Giugno 1966 ai primi di Novembre 1969. Anni di cui conservo un ricordo bellissimo, anni portentosi in cui si sono formati in me modi di essere, di pensare, di considerare la vita e le cose, in cui si sono formate idee a cui attingo ancor oggi.
Come modesto tributo di affetto ed amicizia ai miei vecchi concittadini, vogliate gradire alcune mie immagini dell'edizione 2007 del "Carnevale del Fegatino". A proposito di Carnevale e di Crispiano, dovrei conservare (ma chissà dove sono!...) alcune fotografie, in bianco e nero, del Carnevale Crispianese 1969. Mi rimasero impressi due carri: uno su cui era montata una telecamera che mitragliava coriandoli ed uno su cui c'era un vecchietto, ricurvo e con le mani dietro la schiena, mani che reggevano un enorme paio di forbici. Inutile dirlo, il nome del carro era "'U Tagghia-Tagghia"!
Un grosso abbraccio a tutta Crispius!

venerdì 1 febbraio 2008

Campagna elettorale - Vecchi ricordi

Era il 1995. Durante la campagna elettorale per le Amministrative seguii tutti i comizi, raccogliendo alcune 'chicche' che ora vi propongo. Seguendo un criterio rigorosamente isostatico, trascrissi su di un volantino, che fotocopiai in proprio e distribuii dopo le elezioni, dodici citazioni, sei per ciascuna delle due coalizioni che quell'anno si presentarono alle elezioni.
Ebbene, a differenza della sorte comunemente riservata ai volantini, che vengono distrutti senza nemmeno esser letti, dei miei a terra non c'era nemmeno l'ombra!
A distanza di tredici anni ve ne ripropongo il contenuto, invitandovi a riflettere su quanto in realtà sia davvero difficile parlare in pubblico. Buon divertimento!


Habbiamo stati noi!...
Piccole imperfezioni grammatical-concettual-lessical-sintattiche
della campagna elettorale
per le Elezioni Amministrative 1995

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"...l'impegno amministrativo dei candidati impegnati..."
(Rag. Domenico Distefano, 2 Aprile)

"Volantino dell'uno Aprile"
(Avv. Francescopaolo Gentile, 21 Aprile)

"...si era proposto con buoni propositi..."
(Geom. Dino Todisco, 11 Aprile)

"Sono stati fatti degli studi di fattibilità"
(Geom. Dino Todisco, 11 Aprile)

"...affinché i giovani collaborano con l'Amministrazione Comunale."
(Prof. Domenico Caragnano, 6 Aprile)

"Laifting"
(Avv. Francescopaolo Gentile, 9 Aprile)

"Non mi dilungo su questioni di carattere ideologico che potrebbero annoiare chi è venuto a ascoltarmi"
(Geom. Dino Todisco, 11 Aprile)

"...quattro piante di ulive..."
(Dott. Paolo Rubino, 2 Aprile)

"...gli abitanti dell'agro: per spiegare, quelli che stanno in campagna."
(P.I. Franco Capito, 11 Aprile)

"Cartine fumogene di tornasole"
(Avv. Francescopaolo Gentile, 21 Aprile)

"...convinto che il decisionismo era qualcosa di più veloce"
(Dott. Paolo Rubino, 2 Aprile)

"Noi abbiamo sempre guardato con favore verso i comunisti e resteremo anticomunisti"
(On. Prof. Domenico Maria Amalfitano, 21 Aprile)

Scelta operata e sofferta
da Franco Fischetti
6 Maggio 1995