domenica 2 marzo 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 10

Il capo del partito fumava.
Fumava il sigaro.
Sosteneva che il sigaro fosse il miglior alleato del politico. Gli permetteva infatti di prendere tempo. Aspirare fumo, non riuscirci, scoprire che nel frattempo il sigaro s’era spento, tentare di riaccenderlo, ora con calma ora con solerzia ora con nervosismo, permetteva di collezionare secondi utili. Utili per pensare, per studiare l’avversario, per cercare nei reconditi meandri del pensiero qualcosa da dire.
E così tirava e parlava, parlava e turlupinava.

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