sabato 20 dicembre 2008

Nuova sede per la Protezione Civile a Mottola

Il successo della esercitazione che si tenne nel mese di aprile è stato notevole. La stagione estiva è trascorsa profondendo un continuo impegno teso alla tutela del territorio intervenendo là dove c’erano incendi, come a San Basilio ed in una zona negli immediati pressi di un deposito militare tra Mottola, Massafra e Martina Franca. Poi, le piogge autunnali li hanno visti impegnati nel rendere di nuovo praticabili strade ricoperte da detriti. Ed ecco che ora la Organizzazione di Volontariato di Protezione Civile E.R.A. "European Radioamateurs Association", Sezione Provinciale di Taranto con sede a Mottola, raggiunge l’ambìta meta della inaugurazione della Nuova Sede Operativa di via Vanvitelli 2, domenica mattina alle ore 10,30. Nell’invito si legge: “In un mondo moderno dove l’uomo è completamente fagocitato dalla tecnologia galoppante e diviene schiavo dei videotelefonini, c’è ancora un tipo di persona che subisce il fascino d’altri tempi della radio e dei collegamenti senza fili. Tra tasti telegrafici e microfoni, questi “figli di Marconi” praticano il loro hobby con la tranquillità e pacatezza che gli si conviene. Cittadino del mondo già dai lontani anni ’30, spesso il Radioamatore ha saputo dare il suo prezioso contributo anche in occasione di calamità naturali e di Protezione Civile”.
L’Organizzazione di Volontariato Mottolese, rinnoverà ulteriormente la propria operatività sul territorio, atta ad avvicinare ancor di più i giovani a questo affascinante hobby, nonché importante risorsa di Protezione Civile.


sabato 2 agosto 2008

Domenica ultima serata del Festival Internazionale del Folklore!



Si svolge domenica 2 agosto la serata finale del Festival Internazionale del Folklore 2008 di Palagianello. Il successo della manifestazione è incredibile. Sono affluiti spettatori un po’ da tutta Italia, e di questo ne sono stato testimone diretto, poiché avendo visto il mio pass, mi sono state chieste informazioni con vari accenti regionali. E di spettatori ne sono giunti persino dai Paesi Bassi e dalle Isole Britanniche.
In Piazza Roma alle 20.30 si tiene il Gran Galà del Festival, nel corso del quale i gruppi avranno venti minuti di tempo per esibirsi. Ammireremo così i gruppi provenienti da Cina, Romania, Colombia, Argentina, Brindisi e Palagianello. Le sapienti coreografie dei giovani di Pechino, con i corpi che divengono forme espressive, i ritmi balcanici tipici della terra che da Bucarest va a Timisoara, i balletti che hanno come sottofondo la musica andina, accompagnata dallo strumento più difficile da suonare come l’arpa, dei ragazzi di Bogotà. Il triste ed appassionato tango, ballato con intensità dai ragazzi di Cordoba, città della nazione sorella Argentina. E poi ci siamo noi, il rock pugliese, pizzica e tarantella, il ballo potente e sfrenato, pieno di sole, mare e tante cose buone di noi gente di Puglia, dei giovani di Brindisi e Palagianello.
Abbiamo vissuto con intensità questi giorni di festa e di Festival, e più d’un buon segno è stato lasciato. “Spettacoli di qualità e soddisfazione da parte dei gruppi convenuti per l’alta professionalità e gli aspetti della nostra accoglienza”, mi ha detto Antonio Coriglione, Direttore del Festival. “È stata gradita la nostra programmazione turistica e culturale, oltre che l’aspetto generale della organizzazione del Festival. D’intesa con il Museo del Territorio di Palagianello diretto dal prof. Domenico Caragnano, i gruppi hanno anche potuto ammirare le nostre zone rupestri”. Coriglione ci parla di una telefonata, ricevuta questa mattina dal Presidente Nazionale della Federazione Italiana di Tradizioni Popolari Benito Ripoli di San Giovanni Rotondo che, colte le voci di soddisfazione provenienti dai gruppi, si è rivolto agli organizzatori di Palagianello con parole di elogio. Ha seguito le serate anche il Presidente del Festival del Folklore di Alberobello Nino Agostino, che dirige una manifestazione che nella nostra regione resta un fondamentale appuntamento da tanti anni per gli appassionati del genere musicale.
Ci apprestiamo così a seguire quest’ultima serata, ricordando con una certa emozione l’esordio, con l’alzabandiera e la diffusione degli inni nazionali. Un vero momento di unità tra i popoli, lo sviluppo di un senso di fratellanza e pacifica convivenza di cui l’umanità ha davvero bisogno, in anni come questi in cui di certo non mancano i momenti di conflitto tra le genti. Contiamo di aver gettato questo buon seme dalla piccola Palagianello.

lunedì 16 giugno 2008

Bando per il Servizio Civile

Ricevo dalla Diocesi di Castellaneta, e molto volentieri ne diffondo il contenuto, un comunicato stanpa relativo ad un bando per il Servizio Civile nella nostra Diocesi

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CARITAS DIOCESANA CASTELLANETA
Diocesi di Castellaneta





Comunicato Stampa n15


PUBBLICATI I BANDI PER IL SERVIZIO CIVILE
La Caritas Diocesana propone due progetti per 12 posti. Scadono il 7 luglio


Due progetti per 12 posti in totale. E’ il Servizio Civile nella Caritas diocesana di Castellaneta. Il bando, pubblicato il 6 giugno, scade alle ore 14 del 7 luglio.

“Avrai un sorriso” è il primo dei due progetti rivolto alla cura dei minori a rischio di abbandono scolastico e di esclusione sociale. L’obiettivo è quello di ridurre la percentuale di abbandono scolastico fra i minori in eta’scolare obbligatoria, favorendo la socializzazione e l’integrazione del minore. Accrescere le conoscenze culturali, sociali e informatiche del minore e fare “gruppo” attraverso la conoscenza e lo sviluppo di sport di squadra.
L’altro progetto è “Disabili ed arruolati” dedicato ai disabili. Il progetto mira al miglioramento delle abilità, espressive e motorie, e di inclusione sociale del disabile tramite l’appoggio e il sostegno alle famiglie. L’obiettivo è quello di aumentare i margini di autonomia motoria ottenuta attraverso l’autostima del disabile.

Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64, - che dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria. E’ un modo di difendere la patria, il cui "dovere" è sancito dall'articolo 52 della Costituzione; una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla condivisione di valori comuni e fondanti l'ordinamento democratico. E' la possibilità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace. Il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, è una importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese
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Le domande per la selezione dei volontari dovranno pervenire, entro i termini, all’ufficio della Caritas diocesana aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Per informazioni telefonare allo 099/8491605.

sabato 14 giugno 2008

Willkommen Papst!

Benvenuto, Papa Benedetto XVI, nella nostra bella Puglia!

venerdì 23 maggio 2008

Commissariata la sezione UDC



Commissariamento della sezione UDC a Palagianello. Non è l’inizio di una crisi, ma la celebrazione di un successo. Il suo Segretario, Donato Antonio Todisco, è ora Assessore ai Lavori Pubblici nonché Vice Sindaco del Comune di Palagianello e, pertanto, incompatibile con la carica, “giusto distacco sia per la natura dello statuto che dal punto di vista umano”.
Nei giorni scorsi il passaggio di consegne tra Todisco e l’avv. Francesco Gentile, Commissario sezionale, è avvenuto alla presenza della massima autorità provinciale del partito, il Consigliere Regionale Antonio Scalera.
Il segretario uscente Todisco si è detto “ripagato dell’impegno di una squadra che si è identificata con la mia persona”. Ha trattato poi temi importanti per la comunità e che caratterizzano il suo operato di amministratore, come la questione ambientale, i lavori pubblici in paese, l’arredo urbano ed il lascito delle aree dismesse e le nuove opere delle Ferrovie, che “scarsa attenzione hanno avuto verso la mitigazione dell’elevato impatto del viadotto, a fronte delle essenze naturalistiche del nostro territorio”. La presenza di Todisco e Luigi Valentini, l’altro membro UDC presente in amministrazione, sarà “un aiuto al partito, gruppo serio e che vuole confrontarsi con i problemi della comunità”. A proposito di questi, ha assicurato che qualche variante è stata apportata al progetto di rifacimento di Piazza De Gasperi, creando piste di emergenza per il soccorso e per l’accesso dei proprietari alle abitazioni con l’auto, sistemando fioriere e due alberi secolari di ulivo, in armonia con la piazza e con l’ambiente in generale.
Il responsabile provinciale Antonio Scalera trattando del passaggio del testimone dell’UDC, “soggetto e progetto politico”, ha poi ricordato come il partito abbia retto alle elezioni nonostante le aggressioni del ‘principio del voto utile’ e come Palagianello si sia configurata come “comune pilota, che ha espresso una nuova classe dirigente di cui chi è ora a capo non deve dimenticare l’apporto di lealtà, coerenza e valori di Todisco e Valentini”.
Nel suo intervento, l’avv. Gentile s’è detto certo che saprà e potrà “interpretare pensiero e bisogni del partito, degli iscritti e dei simpatizzanti ed ora occorre che il partito dia risposte alla gente”. Inevitabile, atteso e gradito giunge il riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa a cui si ispira l’UDC, si ascolta anche un nome, atteso anch’esso: Democrazia Cristiana. “Quell’antica ed ancor oggi valida cultura del fare politica la porteremo nelle istituzioni”. Un pensiero pregno di parole di amicizia e solidarietà rivolge al Sindaco di Castellaneta, di recente colpito con un attentato duplice indirizzato alla famiglia.
Analizzando gli anni trascorsi, Gentile ha ringraziato la Segreteria Politica per la carica, ricordando come, durante un analogo precedente mandato, trovò una UDC perdente, uscita da un ventennale dualismo politico presente a Palagianello. Gentile stesso propose nel settembre di quell’anno un rinnovamento generazionale, che ha poi condotto all’attuale progetto politico consolidato. “Andiamo avanti passo dopo passo e siamo forti delle nostre certezze, con l’aiuto fondamentale di Antonio Scalera che ci fornisce sostegno concreto e strategico. E la condivisione delle scelte politiche è frutto del cementato rapporto pluriennale”.
Quali gli obiettivi del partito, adesso? Considerare “Todisco e Valentini quali punta di diamante per le prossime elezioni. Oggi sono garanzia ed affidabilità per l’UDC, la cui segreteria ha il cuore pulsante e ben interpreta i bisogni dei cittadini”, senza dimenticare una presenza storica, silenziosa, fedele e necessaria all’intero partito: Eligio Boccardi il quale, amministratore negli anni ’80, non si è mai assentato ad alcuna seduta del Consiglio comunale ed ha seguito tutti gli appuntamenti sino ad oggi.
“Il partito sarà la cinghia di trasmissione all’interno della Pubblica Amministrazione, traccerà la linea politica per gli amministratori, offrendo loro lo scudo protettivo e rendendoli più forti. Così si otterrà la continuità d’indirizzo per raggiungere l’obiettivo primario costituito dal programma, da noi stilato e condiviso dai cittadini”.
Alla riunione era presente anche Carmela Ciardo, rappresentante del Movimento UDC per le Pari Opportunità. I militanti presenti in sezione fanno infine sentire la loro voce con considerazioni anche pungenti: chiedono quando sarà “cacciato il Presidente della Provincia”, quando si porrà fine alla presenza del “semaforo della vergogna”, quello sulla strada tra Palagianello e Castellaneta, ove è presente un Ospedale considerato ‘di eccellenza’ e che ora risulta quindi mal collegato al settore occidentale della provincia.

Problemi ed impegni su acqua

Nella mattinata di martedì 20 maggio si è tenuto presso la Sala Giunta del Comune di Palagianello un incontro per discutere sul costo dell’acqua per la stagione irrigua 2008.
All’incontro erano presenti, oltre al Sindaco Michele Labalestra e l’Assessore alle Politiche Agricole Marco Natale per il Comune di Palagianello, l’Assessore alle Politiche Agricole del Comune di Palagiano Donato Piccoli, il Consigliere Comunale di Castellaneta Giuseppe Rochira, il Consigliere Delegato per le Politiche Agricole del Comune di Massafra Mimmo Giannotta. Erano altresì presenti il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica "Stornara e Tara" Taranto Vito Latorre e Franco Passeri, Vice Presidente della C.I.A. Provinciale di Taranto.
È stata esaminata la situazione che si è creata dopo le dichiarazioni dell'Assessore Regionale all'Agricoltura Russo sul il costo dell'acqua irrigua stabilito, per !a stagione irrigua 2008, in € 485 per ettaro salvo conguagli. I convenuti hanno raggiunto un accordo nel richiedere alle Autorità Regionali, nello specifico al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore ai LL.PP. ed all’Assessore all'Agricoltura, che siano a carico del bilancio regionale i costi relativi alla quota da riconoscere alla regione Basilicata (voce: costo ambientale) e tutti gli eventuali aumenti per metro cubo di acqua che si opereranno nel corso della stessa stagione. Sarà inoltre richiesto che il costo fissato per la stagione irrigua per l’anno 2008 che ammonta, come ricordiamo, a €. 485 per ettaro rappresenti l'unica quota fissa a carico degli agricoltori consorziati.
Sono infine state richieste certezze sull'avvio della stagione irrigua anno 2008 anche per i comprensori serviti dagli impianti "Sinni vitis" e "Metaponto 1".
Il commissario straordinario del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, attento alle richieste delle parti, ha dichiarato di impegnarsi a farsi portavoce verso le autorità.
Al termine dell’incontro, i rappresentanti politici e delle organizzazioni presenti hanno proposto di richiedere al Prefetto di Taranto di intervenire nella questione rappresentata, convocando un incontro con tutte le parti interessate.

Atti vandalici alla 'Marconi'

Un altro deplorevole atto di vandalismo ai danni delle scuole di Palagianello.
Su questo argomento, sgradevole per una società che si dice civile, incontriamo il sindaco Michele Labalestra. “Tra lunedì 12 e martedì 13 maggio ignoti sono penetrati nel plesso ‘Marconi’ ed hanno imbrattato muri esterni, rovistato nelle aule e negli armadietti, da cui hanno asportato una radio nonché cinquanta Euro ed alcune bombolette spray di proprietà dei ragazzi diversabili che partecipano al ‘Progetto Diurno’”.
Incredibile! Questo ci appare l’aspetto più deprecabile della vicenda, l’ennesima che accade a Palagianello. “Mercoledì scorso abbiamo avuto un incontro”, continua il sindaco, “con Preside, Carabinieri e Vigili Urbani. Siamo convinti occorra essere rigidi e severi ad evitare che simili atti si ripetano!” È quindi necessario, d’intesa con i Carabinieri, provvedere senza enfatizzare ad instillare nei ragazzi principi di buona educazione alla legalità; ciò è ottenibile con una “totale collaborazione tra le Istituzioni del territorio”.
Un passo in questo senso è rappresentato da un accordo d’intesa stipulato tra Sindaco ed Ufficio Reclutamento e Comunicazione dell’Esercito Italiano di Bari. L’intesa prevede l’organizzazione in loco di incontri con i giovani residenti, con le istituzioni scolastiche e le associazioni culturali e sportive, perché i ragazzi intendano un’eventuale carriera in Esercito come alternativa alla scuola, formativa e valida come esperienza umana e professionale. Un ottimo punto di riferimento per i giovani potrà essere il Centro Informagiovani, utilizzabile come punto di aggregazione. Si pensa già di istituire un corso gratuito di formazione per guide turistiche che operino nel nostro territorio comunale.
Realizzare insomma un sistema di prevenzione contro pseudovalori, calendarizzando gli appuntamenti tra Comune, Istituzioni e Scuola. Non dimentichiamo però il ruolo della famiglia, che è fondamentale. Questo è il senso della creazione di una vera prevenzione, creando quindi tra giovani, famiglie ed istituzioni una vera e propria rete”.

Problemi da risolvere per l'agricoltura

Nel pomeriggio del 14 maggio, presso la sede municipale di Palagianello, il Sindaco Michele Labalestra e l’Assessore all’Agricoltura Marco Natale hanno incontrato il Vice Presidente della CIA di Taranto Francesco Passeri ed una nutrita rappresentanza di agricoltori. Si è discusso della situazione irrigua dell’attuale periodo.
Il Vice Presidente Passeri, seriamente preoccupato per i ritardi dell’avvio dell’attività di irrigazione, ha esibito a Sindaco ed Assessore una nota datata 13 maggio, a firma dell’Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari Enzo Russo ed indirizzata al Commissario del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara e per conoscenza ai Presidenti di Coldiretti, CIA ed Unione Provinciale Agricoltori di Taranto, in cui si ritiene di avviare la prossima stagione irrigua alle stesse condizioni dei pregressi anni, cioè 485 Euro ad ettaro, salvo conguaglio per l’aumento del costo industriale che varia da 0,15 a 0,30 Euro al metro cubo.
Dopo i vari interventi di alcuni agricoltori, che hanno lamentato i ritardi dell’avvio della stagione irrigua di quest’anno, l’Assessore Marco Natale li ha confortati assicurando loro un pronto interessamento sulla questione, alla luce dei continui aumenti dei costi di produzione, a cui si aggiungerebbe quello del canone ad ettaro. Ciò metterebbe seriamente in crisi il lavoro delle aziende agricole. Per questo motivo l’Assessore ha inteso programmare una riunione con i sindaci, le Associazioni di Categoria dell’Occidente Tarantino ed il Commissario del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, per discutere in modo più approfondito eventuali iniziative da intraprendere verso la Regione Puglia, per scongiurare la paventata ipotesi di rincari che potrebbero far lievitare il costo ad ettaro di circa tre volte rispetto al passato.
Piena soddisfazione è stata espressa da parte del Vice Presidente della CIA Passeri rispetto all’impegno assunto da Sindaco ed Assessore.

Serata di cabaret a Castellaneta

Grande successo dello spettacolo “Cuore di Mamma” che si è tenuto nella serata di giovedì 8 maggio a Castellaneta nel Teatro Valentino. Organizzatrice e regista della serata era l’infaticabile e poliedrica Rosa Lina Vivo, la direzione artistica è stata affidata ad Angelo Vivo e Rosa Pucci e Doriana Pasquale ha curato le coreografie; il corpo di ballo era composto da Tiziana Coladonato, Sara Iacobellis, Federica Marchitelli, Marika Ajed e Valentina Verzillo.
L'evento teatrale ha fornito molti spunti di riflessione, molta ilarità ma anche commozione per le tematiche trattate nelle varie chiavi: la comica, ironica, la drammatica.
Il numero ‘Spruzza news’ con le sue spruzzine e le notizie inverosimili un po’ alla ‘Striscia’, ha dato inizio allo spettacolo, con una presentazione alla Bogart e atmosfera un po’ teatrale.
Apertura del sipario con scenografia con la rappresentazione di un’aula di tribunale e con una corte particolare: non un vero giudice, ma la Morale, che deve dare voce alle coscienze degli imputati. Alla prima udienza era presente un uomo (Michele Laera) citato in giudizio dalla moglie (Anna Maria Pavone) abbandonata per un’altra donna. L’uomo si giustifica dicendo che quando nel rapporto finisce tutto, è inutile restare ancora insieme, anche perché i figli sono ormai cresciuti. La moglie abbandonata chiede un risarcimento forfettario, chiede una pausa di riflessione e l’uomo, dopo questo ampio dibattito, chiede una riconciliazione.
Il giudice interpretato da Lina Rosa Vivo è un giudice giocherellone che scherza con un cancelliere interpretato da Maurizio Ranaldi, un po’ burlone e che si addormenta in aula diventando una macchietta. Il compito del giudice è quello solo di stimolare il dibattito in modo che emergano tutte le motivazioni e i rancori, senza giungere ad un vero e proprio giudizio. Le decisioni devono essere prese da ognuno secondo la propria coscienza. Il pubblico darà ragione secondo il proprio senso morale ed etico.
Nella seconda scenetta Vito Campanella e Dora Cassano hanno evidenziato la mancata informazione da parte del Professor Occhioallegro alla Dott.ssa Briscola circa la possibilità di sapere con l’amniocentesi, esame che si effettua alla ventesima settimana di gestazione, se il feto sia affetto da malformazioni genetiche. La Sig.ra Briscola rivendica il “principio di autodeterminazione della donna” perché solo lei avrebbe dovuto decidere se effettuare o no l’esame. Il professore, obiettore di coscienza, rivendica il principio che la vita è sacra ed i figli nascono come dettato dalla natura.
Cristiana Festa, ragazza dawn, ha letto pagine dal diario “Il mondo delle meraviglie” spiegando che il suo è un mondo virtuale dove tutto è normale, come il suo modo di camminare e di parlare: decide di non confrontarsi con chi impone i propri schemi mentali e comportamentali. Fine prima parte con le notizie meteo.
La seconda parte ha proposto alcune scenette interpretate da Angelo Vivo e Angela Pucci. La prima riguardava il problema del sabato sera: il tardivo rientro, all’alba della domenica, dopo la nottata trascorsa dai figli in discoteca. I genitori si svegliano nel cuore della notte, ancora soli, e comincia la gag comica: si accusano a vicenda sulle responsabilità del modulo educativo imposto ai ragazzi, permettendo così di ridere ma anche di riflettere, identificandosi con le parti.
La seconda scenetta, molto esilarante, ha trattato i problemi interni ad una coppia desiderosa di avere figli. La donna richiede un kit fai da te tramite internet e che contiene, tra le altre cose, il seme di un donatore; il marito, appassionato di bricolage e lavoretti in casa, ne richiede uno per proprio conto. Ma avviene un involontario scambio di pacchi nella spedizione!
La serata si è conclusa con la premiazione di una mamma coraggio, Costanza Parabita, mamma di quattro figli che combatte giornalmente con una grande difficoltà, il disturbo specifico dell’apprendimento di uno di essi.
Al termine un momento collettivo con tutti gli attori che hanno recitato una poesia dal titolo “Cuore di Mamma”.

Promossa la Squadra di Volley!!!

La partita è stata quasi una formalità, data la scontata promozione in Prima Divisione, ma l’entusiasmo delle ragazze della “A.S.D. Nova Volley Palagianello” era genuino. All’incontro, disputatosi sabato 10 maggio nella palestra dell’Istituto Comprensivo ‘Marconi’ e vinto dalla squadra di casa per 3 punti a 0, erano presenti il Presidente dr Francesco Greco ed i componenti il Direttivo, Marco Natale, Francesco Cantore, Vito Bianchi, Francesco Gigante, Vanessa Capone. Grande la soddisfazione dei tecnici, i professori Antonio Macedonia e Pietro Cantore, che ormai curano a Palagianello un vivaio di oltre ottanta giovani dai sei anni in su.
Dopo la partita, a cui ha assistito un attento e festante pubblico, le ragazze promosse sono state premiate dal Sindaco Michele Labalestra. In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale erano altresì presenti l’Assessore allo Sport Pierluigi Putignano e l’Assessore alle Politiche Sociali Maria Rosaria Borracci.
Le prospettive della squadra sono buone, ci dice tra una battuta e l’altra il prof. Cantore, ma ‘occorrerebbe una nuova palestra’. E questa osservazione rientra in una più generale preoccupazione per le condizioni generali del plesso della Scuola Media, che avrebbe bisogno di qualche piccolo ritocco, per non usare che un semplice eufemismo…

Si è insediato il nuovo Consiglio Comunale

Sabato 3 maggio, nell’aula consiliare del Comune di Palagianello si è tenuta la prima seduta del Consiglio comunale rinnovato dalle recenti elezioni amministrative.
Dopo il Giuramento da parte del Sindaco Michele Labalestra di fronte a Consiglieri, Segretario comunale, cittadini ed autorità presenti, il primo cittadino ha rivolto i saluti di rito a cittadini ed operatori nei vari campi nella comunità. Ha assicurato “serietà, impegno e dedizione” da profondere nel proprio operato perché il paese si sviluppi.
Auguri al consesso da parte di uno dei due capigruppo d’opposizione, on. Paolo Rubino. La sua compagine si accinge a “vivere l’esperienza amministrativa con animo sereno, ma anche con preoccupazione perché la democrazia si rinsaldi in un periodo in cui c’è distanza tra cittadini ed istituzioni”. Ha assicurato di operare per l’affermazione dei diritti di tutti i cittadini contro ogni forma di discriminazione. “Occorre fare in modo che il paese cresca, riguadagnando terreno e formando la nuova classe dirigente”. Punto fondamentale è la “conquista dell’autonomia politica contro interessi esterni verso il nostro territorio. Daremo il nostro contributo verso il progresso civile ed il nostro sarà un ruolo d’opposizione moderno, con programmi alternativi. Ci dichiareremo via via a favore o contrari nel merito dell’operato della maggioranza, e la esorteremo se dovesse ritardare la soluzione dei problemi. La nostra sarà una posizione stimolante, un’opposizione che governi stando all’opposizione”. Plauso se l’operato sarà degno di lode, “ma opposizione dura se soluzioni per la comunità dovessero rivelarsi dannose per i cittadini”
L’altro capogruppo di minoranza, l’arch. Petrera, ha espresso un augurio per un “cammino propositivo per la comunità. Vogliamo l’unità che condivide ed unisce, che si raggiunge col confronto civile, con la proposta, la disponibilità, il rispetto”. Con un’interrogazione scritta propone al Sindaco alcuni punti per completare al più presto opere iniziate durante la passata amministrazione, a guida Petrera, e perché venga riconosciuto il giusto merito a chi quelle opere le ha volute: ripristinare condizioni di igiene negli spazi pubblici; mettere in campo progetti in economia con gli LSU, evitare che si perdano finanziamenti per ‘Bollenti Spiriti’ (“per cui in verità Mottola e Palagiano non volevano un’equa ripartizione delle quote di finanziamento”); non perdere i finanziamenti per l’asilo Parco Casale, con lo storno di 50000 € per la cantierizzazione dei lavori per la Scuola Media e l’Asilo Nido. Ed ancora: dare avvio ai lavori per il restauro del Castello appaltando subito i lavori da concludere entro il 2008, asfaltare per un totale di 3 km le strade interne di Palagianello, sottoscrivere l’accordo di programma con le Ferrovie, magari migliorandolo; concretare il progetto per mitigare i portali in cemento, provvedere a costruire la Casa della Salute, dare l’autorizzazione per attivare la Biblioteca Comunale ed il Museo del Territorio, attivarsi per l’acquisto di due mezzi antincendio di soccorso. “Sarà avversario chi in maniera personale possa far trionfare l’interesse personale in maniera disonesta, chi in sintonia con la vecchia politica userà la menzogna e la diffamazione altrui per crearsi consensi irregolari: la nostra sarà un’attenta azione politica di merito e di controllo amministrativo”.
Il capogruppo di maggioranza Vito D’Aniello ha sottolineato che il primo atto della Giunta è stato di deliberare il progetto ‘Bollenti Spiriti’ evitando che scadesse e si sta già lavorando per l’emergenza rifiuti: “Che la politica sia confronto costruttivo e pieno di contenuti”, ha continuato. “Umiltà, trasparenza e legalità, solidarietà saranno nostre prerogative primarie, come la semplicità nell’operare e governare la cosa pubblica, con il conforto di tutto il Consiglio comunale, ferme restando le proprie posizioni. Occorre produrre un cambio di mentalità nel paese, elevando il livello del confronto politico, sindacale, culturale e sociale”. D’Aniello ha espresso apprezzamento per la disponibilità dei capigruppo. “Saremo noi stessi disponibili al dialogo ed al confronto sui programmi. La politica non permette che si perda del tempo. Elimineremo veleni e strumentalizzazioni, saremo per la soluzione dei problemi della gente”.
Presa la parola, il consigliere Vetrano ha chiesto che ci siano “più opere effettuate che finanziamenti annunciati” ed ha offerto la propria collaborazione quale rappresentante del gruppo ‘Giovani in movimento’ all’Assessore alle problematiche giovanili Putignano. Il sindaco ha annunciato l’attivazione del Piano Emergenza Rifiuti, la bonifica di zone inquinate ed il prossimo accordo di programma con le Ferrovie “a titolo di ristoro per Palagianello”. Nel corso della seduta, assenti i Consiglieri Mappa e Marinelli, oltre alle operazioni di rito, si è proceduto alle operazioni di voto per l’elezione della Commissione elettorale. I rappresentanti effettivi sono i Consiglieri Mappa, Valentini e Piepoli per la maggioranza e Pavone per l’opposizione, i supplenti sono Gasparre, D’Alò e Putignano per la maggioranza e Vetrano per l’opposizione.

Scusate il ritardo!...

... ma in questi giorni la mia grande passione, la Radio, mi sta fagocitando! Riprendo quindi la pubblicazione dei Post.

mercoledì 7 maggio 2008

Messaggio di Vito Vincenzo Di Turi

Ricevo e volentieri pubblico un messaggio pervenutomi per Posta Elettronica dall'Amico Vito Vincenzo Di Turi: "Egregio Amico, ti ringrazio per le acconce parole rivolte, bontà tua, alla mia persona. Quale artigiano della storia, ho raccontato le vicende antiche del nostro Paese, con i fatti ed i misfatti accaduti durante il secolo di aggregazione a Palagiano, memore dei suggerimenti Danteschi:/"Poi che la carità del natìo loco//mi strinse, raunai le fronde sparte . . ."/(Dante: Inferno: C. XIV v. 1 -- 2). Nel lavoro di ricerca mi ha sostenuto un ammonimento cinquecentesco: /Chi non può tutto, faccia quello che più gli sia possibile/. Ora tocca a te, ed ai giovani di buona volontà, provare ad inalare le sacre polveri degli archivi ancora inesplorati. Palagianello ve ne sarà grata. Ancora grazie. Vito Vincenzo Di Turi".
Grazie ancora a Vito Vincenzo Di Turi, insigne ed appassionato storico locale, per il gradito messaggio. A Palagianello sicuramente ci sarà gente, magari anche non più tanto giovane, ma certamente di buona volontà, protesa verso la conoscenza e la diffusione di settori della storia del nostro territorio che ancora restano nell'oscurità, evitando che cadano irrimediabilmente nell'oblìo.

martedì 6 maggio 2008

Precisazioni sul post

Maggiori informazioni sulla immagine del mio post del 3 maggio e sull’autonomia del Comune di Palagianello le troverete sugli interventi di Vito Vincenzo Di Turi sul guestbook del sito del Comune di Palagianello.

sabato 3 maggio 2008

Il 4 Maggio 1908 Palagianello divenne Comune!



Cent’anni di autonomia. È il traguardo che Palagianello raggiunge il 4 maggio 2008. Cent’anni di indipendenza amministrativa dalla vicina Palagiano al cui territorio apparteneva sino agli inizi del ‘900.
Alle ore 17 del 4 maggio 1908 si insediò il Consiglio comunale per procedere alla nomina di Sindaco e Giunta, “regnando Vittorio Emanuele III Per Grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia”, così come si legge nel verbale redatto per l’occasione. Intervennero i Consiglieri Luisi Michele, Libraro Michele, Capone Cosimo, Tamburrano Michele, Carpignano Vincenzo, Aloisio Tommaso, Elefante Vincenzo, Libraro Francesco, Petrera Filippo, Buomprete Arcangelo, Stellacci Giovanni, Gigante Vito, Urso Francesco, Donvito Giacinto, Marinuzzi Pietro. Tutti insieme ascoltarono la relazione del Commissario Prefettizio Luigi Capriolo, che ebbe “parole di viva lode per quanti cooperarono a dare al paese il presente stato di libera Amministrazione e manda, a nome del Paese intero e suo, un ringraziamento alle Autorità tutte, tratteggia brevemente l'opera propria, esamina la posizione del Nuovo Comune, delinea a grandi tratti il ruolo dell'Amministrazione e inneggia all'avvenire prospero di questo ridente paese”. Subito dopo il maggior suffragato, Signor Michele Luisi, assunse la Presidenza dell’Assemblea; mancando un Segretario comunale, ne assunse le funzioni il Signor Francesco Libraro quale tra i più giovani eletti e si procedette alla nomina del Sindaco. Scrutatori furono nominati i signori Gigante Vito, Aloisio Tommaso e Petrera Filippo. Luisi si astenne.
“Scritto e deposto le schede dell'urna, il Presidente, assistito dagli scrutatori suindicati, fa lo spoglio dei voti ed ha questo risultato: Luisi Michele voti quattordici”. Immediatamente dopo un breve discorso del Sindaco, che ringrazia il “Senatore Conte Pietro D'Ayala Valva, che fu sempre primo a spendersi per rendere autonomo questo Comune”. Gli Assessori, due per legge, furono eletti all’unanimità i Signori Buomprete Arcangelo e Aloisio Tommaso, mentre Libraro Francesco ed Elefante Vincenzo sono i Consiglieri Supplenti.
Palagianello, “eretto in Ente Autonomo con Legge 6 giugno 1907 n.318 e per esecuzione del Regio Decreto 23 febbraio 1908”, inizia così la sua storia amministrativa del tutto indipendente. Vogliamo ricordare i nomi di chi ha condotto la comunità: oltre a Michele Luisi, hanno ricoperto l’incarico di massima autorità comunale Vito Pesce, Nicola Traversa, Luigi cantore, Vito Gigante, Giuseppe Russi, Domenico Fago, Pasquale Masella, Rocco Natale, Attilio Stagni, Pasquale Galeandro, Giuseppe Fonseca, Antonio Castellaneta, Zaccaria Pavone, Antonio Carucci, Pasqualino Zuppardi, Carmelo Murgiano, Domenico Gorgoglione, Pietro Bianco, Emanuele Villani, Ermanno Bruno, Luigi Gigante, Rocco Paradiso, Vittorio Coriglione, Paolo Rubino, Francesco Petrera e dal 3 maggio, ufficialmente, Michele Labalestra.
Cosa dire di questi cento anni? Palagianello è rimasto sempre il paese più piccolo del fronte occidentale della provincia, avendo vissuto, soprattutto tra gli anni ’50 e ’60, una considerevole emorragia umana conoscendo così la piaga dell’emigrazione. Nonostante tutto qui la gente è davvero fenomenale, ama la propria storia, le proprie radici, chi è rimasto non si è dato per vinto ed ha permesso al paese di raggiungere livelli dignitosi di vita. Cominciamo ad accorgerci che anche da noi è possibile vivere di turismo ed abbiamo aziende conosciute anche a livello internazionale, l’agricoltura è sempre la fonte primaria di sostentamento sebbene anche il richiamo dell’industria, soprattutto negli anni passati, si fa sentire. Forse occorrerebbe un maggior numero di artigiani e di servizi. È il paese in cui le chiese sono crollate ma in cui sono state ricostruite. È il paese in cui tutti si conoscono ed è difficile delinquere, perché chi in genere lo fa è chi viene dall’esterno, e quindi facilmente individuabile e può essere bloccato. Qui la gente è capace di farlo, ha cuore e fegato e le cronache hanno narrato del coraggio dei palagianellesi.È in fondo un paese come tanti, ma soprattutto, è il nostro paese!

Oggi si insedia il nuovo Consiglio comunale

Oggi pomeriggio alle 18 si tiene la prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Palagianello, rinnovato dopo le elezioni di metà aprile. All’ordine del giorno l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità degli eletti, il Giuramento del Sindaco Michele Labalestra, la nomina della Commissione Elettorale Comunale e le comunicazioni del Sindaco. Il Consiglio comunale di Palagianello risulta composto, oltre che dal Sindaco, anche da sedici Consiglieri, undici di maggioranza (“Palagianello per la Libertà”) ed i restanti di minoranza (quattro per“Insieme per il Progresso” ed un rappresentante di “Unità e Libertà per Palagianello”).
Auguri al Sindaco ed a tutti i Consiglieri!

giovedì 1 maggio 2008

W il 1° Maggio!

Oggi è la festa del Lavoro!
Auguri a tutti i Lavoratori, ma un pensiero particolare vada alle Vittime del lavoro, a coloro che non sono tornati a casa dopo una giornata spesa per guadagnarsi la pagnotta. A coloro che sono stati danneggiati da un distorto senso di produttività, competitività, a chi è stato ritenuto una semplice ed inerte voce in un bilancio aziendale, senza che si tenesse conto che, dietro una espressione straniera, quasi edulcorata, 'Human Resources', esistono persone, famiglie, bisogni.
Un pensiero particolare vada anche ai Disoccupati e Sottoccupati, che tanto potrebbero dare al mondo del Lavoro ma soffrono per non poterlo fare. E per avere grosse difficoltà nel vivere.

I nuovi Assessori

Questi i nomi della nuova Giunta Municipale ed i relativi incarichi: Maria Rosaria Borracci (Politiche Sociali e Pianificazione del Territorio), Marco Natale (Agricoltura e Polizia Municipale), Giuseppe Gasparre (Programmazione Finanziaria, Informatizzazione ed Attività Produttive), Donato Antonio Todisco (Lavori Pubblici, Poltiche Ambientali ed Arredo Urbano), Pierluigi Putignano (Politiche Giovanili e del Lavoro, Sport) e Giuseppe Antonicelli (Pubblica Istruzione, Politiche Culturali, Spettacolo). Il Vice Sindaco è stato nominato l’Assessore Donato Antonio Todisco.
Per le ore 18 del 3 maggio è stata inoltre convocata la seduta del Consiglio Comunale, presso la Sala Consiliare, con all’ordine del giorno due punti: l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità degli eletti ed il giuramento del sindaco quale primo punto, mentre il secondo contempla la nomina della Commissione elettorale comunale.

venerdì 25 aprile 2008

Esercitazione di Protezione Civile

Domani mattina, a Mottola, a cura dell'Associazione Radioamatori Europei, si terrà una dimostrazione di Protezione Civile, nel quadro del Meeteing Europeo dell'E.R.A., per illustrare le potenzialità dell'uso della radio nel settore. Sarà simulato un intervento a seguito del verificarsi di una calamità.
Appuntamento quindi domani mattina a Mottola in Piazza XX Settembre alle 10,30.

giovedì 24 aprile 2008

Raccontino - I risultati elettorali

Il contenuto di questo racconto è dettato puramente dalla mia fantasia. Mi sono ispirato all’opera letteraria del grande Giovannino Guareschi, del quale il 1° Maggio prossimo ricorrerà il centenario della nascita, essendo nato proprio il 1° Maggio 1908 a Fontanelle di Roccabianca, in provincia di Parma.
Lo scritto è da considerarsi una semplice parodia dei racconti di Giovannino.
Ogni riferimento a persone, eventi, cose od altro è del tutto casuale ed involontario e non intenzionale.
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L’onorevole Peppone aveva sperato sino all’ultimo in un ‘ribaltòn’ dell’esito del voto. Così come si profilava, la Democrazia Cristiana stava vincendo ma il Partito Comunista lentamente colmava il distacco.
Nella sezione del partito dei lavoratori, la radio (un vecchio apparecchio a valvole) gracchiava risultati ancora parziali. Comunicato dopo comunicato, i baffoni di Peppone apparivano sempre più tronfi e soddisfatti. I suoi occhi furbetti di vecchio antifascista mostravano una tiepida fiammella che, ostinatamente, non voleva spegnersi.
Le bandiere rosse sventolavano per le folate di un impertinente scirocco che, nonostante si fosse a metà Maggio, tempestava la Bassa ed i volti arcigni dei compagni che presidiavano la sezione del partito, sempre pronti a difenderla dagli attacchi del nemico.
Peppone, tra il sommesso mormorìo dei suoi commissari del popolo e le parole ed i numeri della radio, stava per addormentarsi quando l’uomo del microfono, con voce grave e solenne, annunciò l’agognato risultato:
Le elezioni politiche sono state vinte dal Partito…”
A questo punto, Peppone s’apprestò ad alzare le braccia ed a stringere i pugni per esultare per l’agognata vittoria, quando la stessa voce concluse:
“… fondato da don Luigi Sturzo!”
E Peppone rimase così, fermo, granitico, bloccato con le braccia a mezz’aria, con i pugni non del tutto chiusi e pur ancora seduto, con lo sguardo fisso nel vuoto.
Sòrbole, Pepòn l’è sciupà”, gridò un ragazzino che per primo s’avvide dell’inelegante postura del capo del partito.
Il panico s’impadronì dei compagni: gente che urlava, donne incinte venivano colte da malore, qualcuno avrebbe voluto persino chiamare il prete ma fu bloccato da chi Don Camillo non lo voleva proprio vedere. E poi, si sa, Don Camillo non frequentava in genere la sezione del Partito Comunista.
Dopo venti minuti buoni arrivò il medico. Guardò Peppone, lo visitò, non riuscendo a tirargli fuori la lingua se non dopo aver forzato la bocca con un listello metallico piegato a mo’ di piede di porco. Tastò la spalla, auscultò il cuore, martellò il ginocchio ed osservò il fondo dell’occhio, dopo di che sentenziò:
Principio di paresi multipla e composita da colpo elettorale. Non è grave, passerà col tempo, ma per il momento conviene che non si muova, anche perché non può farlo. Dovete stargli vicino, avrà bisogno di voi”.
E le singole dita della mano che si chiama ‘Sezione del Partito Comunista’ si strinsero intorno al loro pollice.
Adesso, ogni mattina, Peppone viene prelevato da casa, sistemato con non poco sforzo su di una Balilla ‘Tre Marce’ e condotto nel boschetto a breve distanza dal paese. Qui viene prelevato dall’auto e deposto su di una panchina, al fresco di un albero. Tra le mani, pugni non del tutto stretti, è possibile sistemare, aperta, la copia del giorno de ‘l’Unità’, aperta sempre alla stessa pagina: i commenti alle elezioni.
Che Peppone ha perso.

mercoledì 16 aprile 2008

Ecco gli eletti!

Rappresentiamo un risultato storico. Abbiamo scritto la storia politica di Palagianello”. Incontriamo il neosindaco di Palagianello Michele Labalestra a poche ore dall’accettazione della carica. La comunicazione dell’evento è stata inoltrata al Prefetto di Taranto, mentre nel corso della prossima settimana avverrà il passaggio di consegne tra il Commissario Prefettizio ed il sindaco.
Sabato e domenica si terrà una festa per celebrare il successo elettorale: “Nei giorni scorsi si è parlato di inciucio. Ebbene sì, l’inciucio c’è stato, ma con il popolo di Palagianello”, conclude con un sorriso Michele Labalestra.
Vediamo ora come risulterà composto il Consiglio comunale.
Sindaco: Michele Labalestra.
Palagianello per la Libertà”: Maria Rosaria Borracci (247 voti), Pasquale D’Alò (242), Marco Natale (236), Giuseppe Gasparre (234), Donato Antonio Todisco (200), Giuseppe Mappa (193), Pierluigi Putignano (193), Vito Leonardo D’Aniello (182), Luigi Valentini (157), Giuseppe Antonicelli (144), Eugenio Piepoli (143). Totale: undici consiglieri.
Insieme per il Progresso”: Paolo Rubino (di diritto in quanto capolista), Mariangela Pavone (134), Vito Vetrano (127), Vito Marinelli (122). Totale: quattro consiglieri.
Unità e Libertà per Palagianello”: Francesco Rosario Petrera (di diritto in quanto capolista). Totale: un consigliere.
Con Labalestra, che ha già esperienza all’opposizione, risultano consiglieri nomi già noti in Consiglio Comunale, come Borracci, D’Alò, Natale, Gasparre e D’Aniello. Prima esperienza per Todisco, Putignano (il più giovane consigliere d'Italia!), Mappa, Valentini, Antonicelli, Piepoli.
Totalmente rinnovata la lista dell’on. Rubino, che porta con sé consiglieri nuovi di zecca.
Petrera è l’unico, come già riportato, a rappresentare la propria lista.
Nei prossimi giorni si stabilirà la data del primo consiglio comunale e si terrà una riunione per decidere quali saranno i nomi che dovranno ricoprire le cariche di vicesindaco ed assessori.

martedì 15 aprile 2008

MICHELE LABALESTRA È IL NUOVO SINDACO!



Palagianello è libera! Questa è la vittoria del popolo di Palagianello! Questa è la vittoria degli uomini liberi!”. Queste le prime parole di Michele Labalestra, 38 anni, Insegnante, appena è stato chiaro che sarebbe divenuto il nuovo Sindaco di Palagianello con 3098 voti.
1324 voti di scarto separano lui e la lista che rappresenta, “Palagianello per la Libertà”, dalla seconda, “Insieme per il Progresso” (1774 voti), capeggiata dall’ex deputato Paolo Rubino. Ultima la lista “Unità e Libertà per Palagianello” dell’ex Sindaco Francesco Petrera (667 voti).
La campagna elettorale è stata al solito molto intensa, caratterizzata da momenti aspri ed appuntamento interessanti. Qualche battibecco nel tardo pomeriggio di domenica nei pressi della Scuola Elementare “Marconi”. Poco prima della tornata elettorale si sono udite in paese voci di una traslazione di voti dalla lista di Petrera verso quella di Labalestra.
Nel pomeriggio di martedì una folla gremita ha atteso nei pressi della sede di Forza Italia, in via Tateo, il risultato dello scrutinio delle schede ma già da metà pomeriggio, quando il successo si andava delineando in maniera alquanto netta, si è partiti per il classico corteo, con auto, camion e bandiere.
Michele Labalestra è a capo di una coalizione che raggruppa Forza Italia, Alleanza Nazionale, UDC ed il movimento politico “Progetto Comune”, nato un anno e mezzo fa a Castellaneta ed ideato da Maurizio Cristini.
Nei prossimi giorni sarà presentata la squadra di consiglieri ed assessori che governeranno Palagianello sino al 2013.

domenica 23 marzo 2008

BUONA PASQUA A TUTTI!!!

Cari Amici del Blog, BUONA PASQUA!!!


Auguro a tutti una Serena e Santa Pasqua!


Vorrei ricordarvi poi che domani a Palagianello si tiene la Festa Patronale!


Forse sarà un po’ fredda, ma la festa patronale di Palagianello è sempre caratterizzata dallo stringersi dei suoi abitanti a Maria, Madre di Cristo. Fedeli devoti alla Madonna attendono di renderle omaggio nel giorno tradizionalmente dedicato alla Festa, il Lunedì dell’Angelo.
Un prodromo alla festa si è svolto dieci giorni fa, sabato 15 marzo: a conclusione dei Sette Sabato dedicati alla recita del Rosario alla Madonna la sacra immagine è stata condotta alla Cappella a Lei dedicata, sul costone orientale della Gravina di San Biagio. Nella mattinata di Pasqua, nella funzione delle 11.30 che si tiene sempre nel Santuario, si tiene la funzione di Intronizzazione della Madonna della Grazia, mentre alle 19.30 i fedeli sfilano in processione, che termina con la Messa, ed alle 23 comincia la Veglia Mariana. Veglia che si compie anche in ricordo di un antico episodio di trafugamento del simulacro, ritrovato poco lontano, nella pineta di Serrapizzuta.
Il mattino seguente è quello della Festa della Madonna delle Grazia. Alle 9.45 si celebra la ‘ora terza’ insieme a S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli Vescovo di Castellaneta; immediatamente dopo inizia la processione verso la Chiesa della Madonna delle Grazia, ove la statua di Maria viene condotta ed ha così inizio la Messa Solenne, celebrata dal nostro Vescovo insieme agli altri sacerdoti, alla quale sono presenti le autorità civili e militari. Al termine della funzione, alle 11.30, si tiene la cerimonia della consegna, da parte quest’anno del Commissario Prefettizio dr Colapinto, delle chiavi della città. A mezzogiorno in punto inizia la Processione per le vie cittadine.
Per quanto riguarda le esibizioni delle bande musicali, nella domenica di Pasqua si esibirà la Banda di Squinzano, il cui Direttore e Concertatore è il M°Grazia Donateo. Lunedì dell’Angelo sarà il turno delle bande di Squinzano e di Lecce, quest’ultima con Direttore e Concertatore il M° Vincenzo Cammarano. Al termine della processione e poi della festa i fuochi pirotecnici: quelli delle 14.30 sono a cura della ditta del Cav. Antonio Cannellino alle 14,30 e quelli delle 24 delle ditte Bruscella & Pellicani e della Pirotecnica Padre Pio. La Premiata Ditta Illuminarte del Comm. Mariano Lucio ha provveduto alle luminarie per addobbare le vie del paese. In via dello Sport, nei pressi del sottovia, il grandioso Luna Park per gli amanti delle emozioni forti.
Il giorno seguente, martedì, è quello della ‘festa paesana’, dedicato ai palagianellesi dopo aver ospitato nella giornata precedente fedeli e cittadini provenienti anche da molto lontano. Il Gruppo Folkloristico ‘Le Majorettes’ di Grumo Appula si esibiranno nelle vie cittadine. Si inizia alle 10 e si termina dopo due ore con lo spettacolo finale in piazza Roma. Alle 21 e sempre in piazza Roma “Io canto”, tributo a Laura Pausini di Antonella Aruanno che si esibirà in uno spettacolo musicale, nel corso del quale non mancheranno le geniali trovate comiche di Carmelo Mianulli, quotato e valente cabarettista di Palagianello che vanta già importanti successi.

sabato 22 marzo 2008

Grazie Mottola Splinder!!!

Vorrei ringraziare gli Amici del Blog "Mottola Splinder" per aver linkato la mia notizia sulla tromba d'aria al confine tra i nostri comuni.
I curatori del Blog sono molto esperti, attenti e pronti, dei veri geni appassionati di quanto accade nel proprio comune di residenza. Pubblicano con una ammirevole tempestività qualsiasi tipo di informazione su Mottola, ovunque se ne parli. Già in passato hanno effettuato altri link ai miei scritti e video.
Del resto, lo ammetto, con l'aiuto del caro Amico Pasquale Poli mi sono ispirato proprio a loro nella creazione e conduzione del mio diario informatico!
Grazie, ragazzi, per quello che fate per la nostra terra! Continuate così, abbiamo bisogno di persone come Voi! Un caro saluto!

sabato 15 marzo 2008

Fuori i nomi!!!

Scaduto il termine per la presentazione delle liste alle prossime elezioni amministrative, Palagianello conta tre liste che si contenderanno i seggi della maggioranza dopo il 14 aprile. Ecco i nomi di liste, candidati sindaci e consiglieri, in ordine rigorosamente alfabetico:
Insieme per il Progresso”: Candidato Sindaco: Paolo Rubino. Candidati consiglieri: D’Onghia Costantino, Gatti Domenico, Giordano Antonio Oreste, Gravinese Salvatore, Libraro Francesco, Mancini Katia Grazia, Mansueto Carmelo, Mappa Orlando, Mappa Vincenzo, Marinelli Vito, Notarangelo Francesco, Pavone Mariangela, Putignano Vito, Tagliente Agostino, Tamburrano Francesco, Vetrano Vito,
Palagianello per la Libertà”: Candidato Sindaco Michele Labalestra. Candidati consiglieri: Antonicelli Giuseppe, Bernardi Donato, Borracci Maria Rosaria, Caffè Gaetano, D’Alò Pasquale, D’Aniello Vito Leonardo, Galante Adelaide, Gasparre Giuseppe, Mappa Giuseppe, Natale Marco, Piepoli Eugenio, Pinto Lucia, Putignano Pierluigi, Todisco Donato Antonio, Valenti Michele, Valentini Luigi,
Unità e Libertà per Palagianello”: Candidato Sindaco: Francesco Petrera. Candidati consiglieri: Colaninno Tommaso, Antonicelli Bartolomeo, Caffè Addolorata, D’Auria Grazia, Donvito Giacinto, Foti Rosa, Gravina Egidio, Latorrata Giulio, Maggi Fioravante Giovanni, Mappa Carmelo, Mazzarrino Giovanni, Monaco Orazio, Paradiso Irene, Pavone Giuseppe, Prisco Giovanni, Todaro Domenico.
Ai candidati auguro di cuore buon lavoro, contando sulla capacità di ognuno di proporre sensate novità per Palagianello. Attenderò e commenterò gli interventi che si susseguiranno nei comizi.

martedì 11 marzo 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 16

Con gli occhi stanchi, l’oratore diceva dal palco: “Abbiamo vinto a Castellaneta, abbiamo vinto a Laterza, abbiamo vinto a Ginosa, abbiamo vinto pure a Palagiano e…”
“Sine, cumbà”, gli fece eco una voce tra la folla, “ma a Roma, sus’ ‘a poltron’, stè cudd’ald!...”

sabato 8 marzo 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 15

Mentre un partito era impegnato in un comizio sul palco situato ad un lato di Piazza Roma, dalla parte opposta spuntò un nutrito gruppo di aderenti al partito avversario.
Capeggiavano la piccola folla quattro persone che reggevano, due per lato, una grande torta. Così fornita, la piccola folla si diresse verso il palco sul quale, subito dopo, il capolista della propria fazione avrebbe tenuto il comizio.

mercoledì 5 marzo 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 13

“… e quindi mio figlio ha deciso di mettersi in lista.
Io non sono stato d’accordo con lui da subito. Gli ho chiesto: ‘Ma cosa sai fare, tu?Ma cosa vuoi fare???’
Non mi ha saputo rispondere.
Avevo ragione io!
Ma lui è un testardo. Vuole entrare a far parte della lista!”

E tu?”
E cosa vuoi che faccia? Voterò per lui! Non capirà niente lo stesso ma, cosa vuoi, è pur sempre mio figlio!...”

martedì 4 marzo 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 12

Ma chi è che va avanti?
La signora pone la domanda che sarebbe più logico formulare quando è in corso lo spoglio delle schede. E invece la signora si informa in questo modo, qualche giorno prima di votare, sul gradimento da parte dell’elettorato nei confronti di questa o quella coalizione.
La signora dimostra così di essere una buona Italiana, sempre pronta a correre in aiuto del vincitore saltando sul suo carro. Così potrà domani avere l’illusione, e solo quella, d’aver compiuto la scelta giusta.

lunedì 3 marzo 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 11

Il giovane attivista e il deputato si incontrarono all’angolo.
Uno scambio di battute; qualche forma di rancore emerse. Il deputato diede uno schiaffo all’attivista. Il giovane se ne ricordò per un pezzo e fece tesoro di quell’esperienza.
Al punto che lui stesso, qualche anno più tardi, divenne deputato.

domenica 2 marzo 2008

Convegno UDC a Castellaneta



Consacrazione di Antonio Scalera a segretario provinciale dell’UDC ed annuncio che il partito correrà con la Rosa Bianca e con Savino Pezzotta candidato. Potrebbero essere questi i punti salienti dell’incontro di venerdì sera nell’Auditorium “7 febbraio” a Castellaneta su “L’impegno civico dei Cristiani per il bene comune” a cura dell’UDC con la partecipazione dei senatori Luca Marconi e Rocco Buttiglione. Si è anche insediata formalmente la Consulta per il Mondo Cattolico. Un rapido sguardo di cronaca superficiale potrebbe fermarsi qui.
E invece è accaduto un fatto nuovo: gli interventi dei movimenti, che rappresentano persone, sono stati in numero doppio rispetto a quello dei politici che si sono alternati al microfono. Un vero movimento di popolo che ha analizzato percorso ed indicato prospettive al Cristiano che voglia impegnarsi per il bene dell’Italia.
Creare un connubio tra vita politica e vita cattolica considerando l’inadeguatezza della Destra a portare avanti quelle istanze, creare e vivere una “cultura della Pentecoste” sono alcune tra le idee dei relatori che hanno poi ceduto all’intervento del Presidente Rocco Buttiglione.
Il senatore ha esordito ricordando l’episodio della Sapienza: “il Papa non impone nulla, né al politico né al cittadino; piuttosto in Lui e nelle Sue parole vi si riconoscono milioni di Italiani”. Considerando quella dei firmatari del famoso documento una “discriminazione culturale, va analizzata la mentalità laicista secondo cui i Cattolici non abbiano o non possano dire qualcosa di condivisibile da chi Cattolico non lo è”. Ed ecco un’occhiata all’eutanasia (“l’Uomo non va aiutato a morire, piuttosto va aiutato a vivere e non va lasciato a morire senza nessuno che lo conforti”) ed una alla questione aborto (“Miriam Mafai, prendendosela con me su ‘Repubblica’, è passata dalla teorizzazione dell’aborto a quella dell’infanticidio ed il ginecologo Guido Viale, in quota PD, è sulla stessa linea”).
Dopo queste brevi note, ecco che il filosofo cattolico inizia la lezione partendo da una frase dei Salmi: “L’aiuto viene dal Signore, Creatore del Cielo e della Terra”. Buttiglione parla del “Dito di Dio che entra nella Storia”: chi avrebbe mai pensato nel 1978, durante l’ultima Via Crucis di Paolo VI, mentre indifferenti auto circolavano al centro di Roma durante il sacro corteo e qualcuno scriveva il canto funebre per la Chiesa Cattolica, che di lì ad undici anni il materialismo dialettico sarebbe stato sepolto dai ruderi di un muro edificato anni prima nel corso di una notte d’agosto? Sembrava assurdo, ma è accaduto, come è accaduto che un anno dopo un altro Papa sia andato in Polonia a dire che “non è possibile leggere la storia della Polonia ignorando quell’unica e fondamentale unità di misura che è Cristo”! Ebbene la stessa aria di Danzica “tirava durante il Family Day, quando tanta gente ha detto di sì alla vita”. In Italia, continua il Professore, sta emergendo un movimento di cambiamento. Va quindi data espressione politica a un popolo che ha iniziato il cammino da lontano, insieme a Chiara Lubich e Luigi Giussani, un popolo che “non aveva né TV né denaro. Un movimento culturale e morale di un popolo: questo oggi occorre dare all’Italia e bisogna offrire le occasioni di cambiamento”.
La Dottrina Sociale della Chiesa. È il sentire comune degli Italiani, riconosce Buttiglione, quando l’esigenza della gente è trovare un lavoro, tener bene in considerazione il concetto di ‘salario familiare’. “Un quarto dei bambini italiani è ridotto in povertà”, continua il filosofo ricordando come ventimila aborti siano praticati per motivi economici, senza che invece venga compiuto alcuno sforzo per aiutare le famiglie: “Io sono per l’economia di mercato ma questa non deve schiacciare le famiglie! Un partito dev’essere espressione della realtà delle famiglie”. Un ritorno a Giovanni Paolo II, che dopo il crollo dell’ultima eresia, il Comunismo, da subito si chiese se la società e l’economia superstiti, occidentali fossero davvero le forme migliori di convivenza, o forse darebbe stato il caso di rivederle. “Del resto, oggi la Sinistra ha perso il contatto con i poveri veri, mentre la Destra non lo ha mai avuto! Solo la Chiesa può parlare dei poveri, ben essendo a conoscenza grazie all’operato della Charitas che aumentano le famiglie che chiedono pacchi-viveri”.
Il bene comune, il ultima analisi, conclude Rocco Buttiglione, “non è il PIL od il maggior benessere del maggior numero, ma è il massimo benessere per il maggior numero in cui nessuno è escluso”. E qui saltano gli schemi, saltano i bilanci, salta l’economia. Reggeremo l’urto? “È tempo di non avere paura”, rassicura il Presidente, “dobbiamo avere fiducia nel valore della testimonianza per creare una politica alimentata dalla Fede viva!”

Ricordi delle campagne elettorali - 10

Il capo del partito fumava.
Fumava il sigaro.
Sosteneva che il sigaro fosse il miglior alleato del politico. Gli permetteva infatti di prendere tempo. Aspirare fumo, non riuscirci, scoprire che nel frattempo il sigaro s’era spento, tentare di riaccenderlo, ora con calma ora con solerzia ora con nervosismo, permetteva di collezionare secondi utili. Utili per pensare, per studiare l’avversario, per cercare nei reconditi meandri del pensiero qualcosa da dire.
E così tirava e parlava, parlava e turlupinava.

sabato 1 marzo 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 9

A. aveva messo a disposizione la propria auto per la campagna per il referendum. Era la prima volta che ospitava nell’abitacolo un registratore ed un amplificatore. Sul tetto era collocato un altoparlante a tromba.
Dopo aver compiuto un giro per il paese, annunciando il comizio della serata, A. tornò a casa, portando l’auto in garage.
Il mattino seguente, tornò in garage per prendere l’auto con cui si recava quotidianamente al lavoro. Ma quella mattina l’auto non volle saperne di partire. La batteria era completamente scarica.
Da allora A. non partecipa più così attivamente alle campagne, elettorali o per i referendum.

venerdì 29 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 8

M. ha due mani grosse così. Ogni comizio è il suo. Si mette proprio sotto il palco, nella ‘zona supporters’. Membri e simpatizzanti del suo stesso partito gli sono accanto e sanno che prima o poi verrà il suo momento.
Ed ecco che, come un buon direttore d’orchestra, quando giunge il momento clou del comizio, M. alza le mani e scaraventa più volte l’una contro l’altra le palme aperte, tenendo le braccia verso l’alto. Qualcuno pensa che a volte M. bagni le mani per rendere l’applauso più fragoroso.

giovedì 28 febbraio 2008

Conferenza stampa "Unità e Libertà per Palagianello"



“È una sfida non facile. Abbiamo deciso di proporci al paese con una oculata cernita dei candidati scegliendo i migliori che offra il paese, guardando ad onestà e competenza, perché Palagianello ha importanti opere che vanno condotte a termine”.
Questo l’esordio dell’arch. Francesco Petrera, le prime parole della conferenza stampa di questa mattina insieme ai rappresentanti di Rifondazione Comunista (il segretario Giacinto Donvito), dei Verdi (Giuseppe Pavone), della Segreteria dei Comunisti Italiani (Michele Barulli) e del Movimento Civico “Cittadini per Palagianello” (Bartolomeo Antonicelli).
“Continuiamo un percorso avviato al termine del mio mandato amministrativo. Vogliamo recuperare i valori del centro-sinistra e continuare a proporli e per questo, con le forze della nostra area, terreno degli incontri per cercare unità evitando veti incrociati”. Petrera ha anche confermato la disponibilità verso le primarie, con stilettate verso chi non le vuole ma anche verso chi si propone, pur con le primarie, avendo perso od essendogli stata negata una poltrona più elevate di quella di sindaco.
“Oggi non mi autocandido ma accolgo l’invito a scendere in campo sciogliendo le riserve. Tutto ciò va concretato con una squadra. Devono essere i migliori a guidare la comunità. L’elemento chiave è non accettare il compromesso, il che significherebbe ledere la comunità. Non sarà una battaglia contro qualcuno ma per qualcosa, ed ai cittadini renderemo noto nei dettagli il nostro programma”.
“Unità e Libertà per Palagianello” è il nome della coalizione, conclude il sindaco uscente: contiene i colori della bandiera italiana e quelli dell’arcobaleno che concorrono a formare un cuore al centro. “Sono il simbolo dell’amore verso la cittadina, con i sensi e non con l’istinto. Chiederemo il voto a tutti i cittadini e per questo abbiamo anche lanciato una campagna d’ascolto, ricevendo proposte per il paese”.
Il Petrera-pensiero emerge dall’ascolto delle risposte ad alcune nostre domande: qualificazione della spesa pubblica compiendo una lotta all’evasione già iniziata, aiutare le famiglie deboli e svantaggiate pensando ad esempio a chi è proprietario di una casa, allontanarsi dall’idea che un paese debba avere obbligatoriamente la propria zona industriale per cui ci possono essere realtà con zone industriali senza opifici o con il solo sviluppo del sogno della colonizzazione industriale da altre regioni. Sarebbe più logico secondo Petrera guardarsi intorno, favorire le iniziative locali già esistenti per poi studiare forme specialistiche di piccole industrie. Un’occhiata anche alle energie rinnovabili, favorendo l’edificazione di abitazioni di nuova concezione e che prevedano recupero delle acque e pannelli fotovoltaici con regolamenti edilizi appositamente studiati. Ma è solo qualcuna delle idee del gruppo dell’arch. Petrera.

Ricordi delle campagne elettorali - 7

Solo i nostri anziani hanno tanta pazienza da seguire tutti i comizi. Si assiepano in piazza, si accomodano sulle panchine sin dal pomeriggio, come sempre del resto, ed attendono gli oratori che si susseguono sul palco. Cambiano i partiti, cambiano le bandiere e, incredibile, cambiano pure le facce. E loro, gli anziani, sempre lì, pronti a sentire, metallici a qualsiasi tipo di ipoacusìa.
Ascoltano e giudicano. E poi votano, tutti.

mercoledì 27 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 6

Era un giovedì mattina precedente le elezioni amministrative.
Un motocarro si fermò in piazza, al centro. Proveniva dal passaggio a livello.
Lo sportello rivolto verso la piazza si aprì e ne fuoriuscì la testa di un uomo che, in pochi attimi, mitragliò due persone ferme a parlare in piazza con suoni tra i quali risultarono comprensibili parole come “agnello”, “bara”, “funerale” e “domenica”.
Subito dopo il motocarro, appena fu chiuso con vigore lo sportello, si diresse per quanto poté di gran carriera su per Via Mottola.
Più che la Palagianello degli anni ’90, sembrava la Chicago degli anni ’20.

martedì 26 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 5

La campagna elettorale era quasi al termine. L’oratore aveva quasi concluso il proprio intervento: era il momento dei fuochi d’artificio, era giunto il momento dello slogan. Il partito era un po’ traballante, ma lui sperava in un successo.
L’imprevisto, si sa, è sempre in agguato. Parlando di buone intenzioni, di ottimi programmi e di prospettive allettanti, l’oratore chiuse l’intervento dicendo:
“… e questi sono buoni motivi per non votare il nostro partito!”
Subito s’accorse del drammatico errore, ma era già troppo tardi.

lunedì 25 febbraio 2008

Gli incontri elettorali di ieri



Domenica dedicata ad incontri elettorali a Palagianello.
Inizia il Popolo per la Libertà in mattinata nell’Oratorio ‘Don Bosco’, ospite d’onore l’on. Elisabetta Gardini. Il deputato azzurro, dopo la presentazione del coordinatore locale Michele Labalestra, del sen. Lino Nessa e dell’on. Pietro Franzoso, ha subito lamentato carenza di libertà di informazione in Italia, per la presenza di editori con interessi in campo economico. “Forza Italia è una maggioranza povera di strumenti di comunicazione. In un Paese in cui la RAI è stata lottizzata ed è ormai monocolore, subiamo la dittatura delle minoranze che sono state condotte al governo e che costituiscono la rovina dell’Italia. Tutti contro di noi, persino il ‘cartello dei sondaggisti’”. L’on. Gardini continua, lamentando che la nazione sia allo sbando, fanalino di coda d’Europa per i salari e con rappresentante una Sinistra che è quella che “ha prodotto la situazione della sanità calabrese e quella dei rifiuti in Campania”.
“Dobbiamo dare ai nostri giovani le pari opportunità, l’etica del merito. Trasparenza, controllo sugli abusi nel mondo del lavoro”. Poi continua parlando delle tendenze a stravolgere il senso della famiglia, con l’imposizione da qualche parte ad abolire le parole ‘mamma’ e ‘papà’. “Tutto ebbe inizio con la Conferenza delle Donne di Pechino del 1995, quando i giornali parlarono solo della denuncia di Hillary Clinton dell’infibulazione, ma nessuno ci disse che si trattò il tema delle distinzioni sessuali, per cui nel tempo i sessi sono diventati cinque ed ora sarebbero secondo alcuni addirittura nove! Ma è un discorso pericoloso, poiché gli psicologi ricordano che espropriare il bambino della sua identità di genere può condurlo all’autismo”. Parla al cuore dell’uditorio; ricorda poi come per il progetto di legge sullo ‘stalking’ (pressante fastidio subìto da ex-innamorati) il deputato Grillini pretese di adattargli il decreto antiomofobia, equiparando ogni dichiarazione di dissenso anche blanda verso l’omosessualità al razzismo, disegno bloccato.
Una parola l’ha avuta sull’operato del Vaticano: “La Chiesa difende i diritti dell’Uomo che si fondano sul diritto naturale, che rende l’Uomo libero e di fronte a cui uno Stato deve fermarsi. Il relativismo mette in discussione tutto questo!”. E procede analizzando i problemi dell’eventuale accettazione di poligamia e pensioni di reversibilità: una diviso tre mogli od una per ciascuna delle tre? Un bel rompicapo, ma la posizione della Gardini è chiara, come chiara è quella contro il tentativo di liberalizzazione della cannabis, “su cui gli altri Paesi che anni fa l’accettarono ora tornano indietro!”.
Ma in termine d’intervento l’on. Gardini tranquillizza l’uditorio, e lo fa con le parole di Giulio Tremonti, che anni fa previde gli scenari foschi della globalizzazione, dopo i quali si sarebbe tornati a coltivare i valori della nostra società. Annuncia altresì che i programmi di Forza Italia saranno resi noti in tutta Italia con gazebo nelle principali piazze il 2 e 3 marzo.


In serata, invece, nell’aula consiliare, Sinistra Democratica insieme ai Cattolici Indipendenti e gruppi di Ambientalisti (erano assenti altre forze di Sinistra, tra cui il Partito Democratico, invitate per l’occasione) ha annunciato che giovedì sera sarà messa in discussione una bozza di programma; saranno inoltre proposte per domenica 2 marzo le Primarie per trovare e proporre il candidato unico della Sinistra. Questo per “dare maggior peso alla volontà popolare più che alla consistenza del partito. E bisogna lavorare perché il paese torni a volare!“, ha sottolineato l’avv. Cosimo Antonicelli.
Interessante l’intervento di Pasquale D’Alena di “Uniti per il Futuro”. Ha compiuto una severa e completa analisi sia del passato che delle prospettive prossime ed ha ammonito: “I dirigenti non si inventano sotto le elezioni, ma si creano e si coltivano con un percorso di anni. La Sinistra deve fare un mea culpa perché non ha fermato sul nascere un progetto politico pericolosissimo che è però stato fortunatamente bloccato a fine gennaio”. La preoccupazione di D’Alena è che proprio dalle Primarie potrebbe riemergere quel progetto; “E se le primarie non le vuole nessuno questo è segno di qualcosa”.
“Dobbiamo partire da quello che il paese vuole”, ribatte Paolo Rubino, “scegliendo tutti noi il candidato anziché farlo emergere dalle segrete stanze”. Rubino sostiene di aver fiducia nella gente che “è stanca del livello della classe dirigente. Bisogna aumentarne qualità e competenze. Io non sono interessato ad essere candidato sindaco: mi considero comunque, come sempre, un militante, un soldato. Ma se sarà necessario cacciare dal paese tentazioni affaristiche, consideratemi a disposizione”.
L’applauso della sala è stato a dir poco fragoroso. Sarà segno di qualcosa?

Ricordi delle campagne elettorali - 4

“A Palagianello esiste un sistema di sondaggio infallibile”, mi dice Giovanni.
“In che senso?”
“Il giorno delle votazioni, nei pressi dei seggi, stazionano persone anziane. Costoro conoscono tutti in paese e, anche dallo sguardo, capiscono come una persona che si sta recando al seggio voterà. Gli anziani riescono, e le schede uscite dalle urne danno poi ragione a loro, ad individuare l’esito esatto del voto o, quanto meno, gli si avvicinano in maniera impressionante”.

domenica 24 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 3

Grazie! Grazie al mio Amico Nick per questo ricordo. È legato ad una campagna elettorale del suo paese. In questo audio Nick ricorda le precise parole del candidato sindaco di quell’anno in esordio di comizio…

Ricordi delle campagne elettorali - 2

Erano i primi anni ‘70”, ricorda Lino. “Quel che mi è rimasto più impresso di quegli anni riguarda i comizi rionali. Al solito, la campagna elettorale a Palagianello è molto caratteristica. Tutti i cittadini la vivono molto intensamente ed accadeva anche in quegli anni, quando non c’erano amplificatori potenti e riflettori molto luminosi per illuminare bene l’oratore. Allora bastava un piccolo podio, sarebbe andata bene anche una sedia od il cassone di un camion, magari anche di un motocarro, una fioca lampadina ed il palco era messo su. L’uditorio era certo, veniva tanta gente a seguire chi parlava non soltanto in piazza, ma nelle strade lontane dal centro. E come sempre, i più attenti e critici erano, come sono tuttora, i pensionati, tutti desiderosi di non perdersi nemmeno una parola”.

sabato 23 febbraio 2008

Ricordi delle campagne elettorali - 1

C’era una volta un signore che viveva in gravina. Era una vita povera, la sua. Riusciva a malapena a campare con lo stretto necessario. Nessuno s’era mai curato di lui, di come vivesse, di cosa facesse. Era sempre lì, in gravina.
Un giorno, arrivarono i guai. Arrivarono insieme ad un foglio su cui c’era scritto qualcosa. All’uomo fu detto che si trattava della cartella di pagamento del servizio di raccolta della spazzatura.
“Spazzatura?”, pensò tra sé e sé il brav’uomo. Naturalmente lo pensò in dialetto, perché la lingua italiana non la conosceva davvero.
“Spazzatura? Ma se qui non viene mai nessuno?! Non ho mai visto nessun automezzo del Comune, ma nemmeno una piccola carriola, niente che potesse raccogliere rifiuti! E io ne devo pagare la raccolta!”, pensò sempre in dialetto il pover’uomo.
Era quello il periodo di una delle campagne elettorali del passato. Durante un comizio, il brav’uomo, invitato a parlare, prese il coraggio a due mani, salì sul podio e, preso in mano il microfono, gridò il proprio sdegno perché qualcuno s’era permesso di pretendere da lui il pagamento di un servizio che non era mai stato effettuato a suo beneficio.
Il brav’uomo ebbe a dire, ripetendola per diverse volte, una parola, una sola parola:
“VERGOGNA!!!”

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Questo è un ricordo che ho raccolto alcuni giorni fa e che si riferisce ad una campagna elettorale della Palagianello degli anni passati.
Se anche Voi ne aveste, cari Amici del Blog, siete pregati di farmeli conoscere.
Io stesso, nei prossimi giorni, ve ne proporrò altri.

domenica 17 febbraio 2008

Il panino più lungo del mondo!!!

Era il 7 Agosto 2004. A Mottola viene superato il primato del panino più lungo del mondo!

La nostra terra entra così nel Guinness dei primati!

Eccovi una breve rassegna fotografica di quel pomeriggio. Il video è dedicato ai nostri portentosi amici mottolesi!

martedì 12 febbraio 2008

Processo a Federico II di Svevia

Un'altra edizione di "Fischetti News"! Stavolta in trasferta, a Gioia del Colle. Vi invito a vedere questo video.

Assemblea di Forza Italia


Assemblea di “Forza Italia” nella serata di domenica nell’aula consiliare di Palagianello. Davvero tanta gente ha ascoltato gli interventi dell’on Pietro Franzoso, del sen. Lino Nessa, del sindaco di Laterza Giuseppe Cristella e del coordinatore di Palagianello Michele Labalestra.
Dopo l’apertura della moderatrice Adelaide Galante che ha fotografato la condizione attuale del partito a livello locale (“Non siamo per niente disposti a scendere a compromessi, ma solo a compiere un confronto civile e democratico”), ha preso la parola il sindaco di Laterza Giuseppe Cristella che ha trattato in parte della propria esperienza amministrativa, di come a Laterza “la ventata di giovani ha portato beneficio a tutti”.
Con passione come sempre, nel suo intervento il sen. Lino Nessa non ha risparmiato aspre critiche al governo uscente che “non ha preso serie decisioni, ma effettuato solo venticinque votazioni di fiducia con cui si bloccavano e stravolgevano tutti i lavori delle Commissioni”; ha poi ricordato che il Governo ha espresso come ministro quel Padoa Schioppa il cui operato ha determinato “sofferenza nelle famiglie. I cittadini sono stanchi!”. Nessa ha confermato che il candidato sindaco del PdL sarà scelto dai cittadini ed ha assicurato che alle Politiche il centro-destra sarà presente con un grande partito unito.
L’on. Pietro Franzoso ha elogiato la coerenza degli uomini di Palagianello di Forza Italia, per niente propensi al trasformismo. Giudizio severo verso l’uscente coalizione che ha governato l’Italia degli ultimi due anni: “è stata espansa la spesa pubblica a danno del cittadino con una pesante tassazione e impoverendo il Paese; sono state promulgate leggi con alla base un blocco ideologico teso a cancellare tutto quanto era stato introdotto dal governo Berlusconi”. Franzoso continua ricordando che la stessa cosa è accaduta in Puglia, con la giunta Vendola che ha percorso la stessa via dell’aumento della tassazione. “Dobbiamo riprendere il metodo della credibilità per guardare con fiducia al futuro questo anche ad evitare che i nostri giovani lascino il Sud per lavorare altrove”.
Nel suo intervento, il coordinatore Michele Labalestra ha sottolineato quanto sia stata usata a Palagianello una forma di giustizialismo in politica che però ha condotto a vittorie per Forza Italia. Un commento sulla giunta anomala di Palagianello: “È grave aver stabilito che quella sarebbe stata una futura piattaforma politica per il nostro comune”. La storia, la piattaforma politica di Forza Italia di Palagianello “vanno avanti ed hanno alla base sacrificio, un proposta politica solida, un colloquio continuo con la gente e fra la gente. Con rammarico ammettiamo che nella sua completezza la Casa delle Libertà ha perso nel 2006 l’opportunità di far cadere l’amministrazione, di far cadere un sindaco che non ha mai messo se stesso in discussione. È ridicolo che la Sinistra, che diciotto mesi fa era in rotta con lui, abbia deciso tre settimane fa di accoglierlo a braccia aperte!”
“Tra breve presenteremo il progetto politico e contiamo di ricucire i rapporti politici ed umani a Palagianello.” Labalestra parla delle condizioni della Scuola Media, drammatiche dal punto di vista della tenuta della struttura, della mancanza di spazi per i più piccoli, del campo sportivo. “Petrera non ha saputo rappresentare le istituzioni! Sono poi state effettuate tante varianti al PRG ma nessuna maxivariante per permettere insediamenti produttivi”. Ad una domanda, un’esortazione quasi dalla platea, Labalestra risponde che si sta lavorando per offrire una migliore raccolta differenziata e soluzioni al PUG: “La Sinistra a Palagianello ha governato ed ha fallito! Basta con la Sinistra! Ne abbiamo reciso le radici e daremo un volto, un cuore ed un’anima nuovi a Palagianello!”Nel corso della serata è stato portato anche il saluto a Forza Italia da parte di Maurizio Cristini, ispiratore e fondatore della lista civica “Progetto Comune” di Castellaneta che si costituirà anche a Palagianello.

domenica 10 febbraio 2008

Oggi è la Giornata del Ricordo

Oggi è la Giornata del Ricordo.
Del ricordo delle vittime delle foibe, parola che forse voi avete conosciuto solo da qualche anno ma che io conosco da piccolo. Del ricordo di quegli Italiani, tra 9.000 e 15.000 , che scomparvero nelle fosse carsiche, uccisi dagli uomini di Josip Broz, detto Tito, il dittatore jugoslavo.
Durante l’occupazione jugoslava di Trieste e delle zone vicine ogni giorno decine e decine di persone sparivano nel nulla. Improvvisamente ci si accorse di quel che accadeva, ma nessuna seppe subito darne una ragione. Circolavano strane voci, su gente che forse era andata a finire proprio lì, in quelle fosse. Lì il terreno è come il nostro, solo che noi abbiamo le gravine, ampie e profonde. Anche le foibe sono profonde, mediamente 150 metri, ma sono larghe solo un metro e mezzo. Ad esse sopravvisse solo una persona, un maestro elementare che vidi in un’intervista in TV parecchi anni fa. Le persone venivano legate due a due: messe di spalle l’una all’altra, i polsi di una venivano legati alle caviglie dell’altra, quasi fossero una macabra replica di carte da gioco. Le coppie venivano poi legate le une alle altre sino a formare una catena umana che veniva condotta a forza dai soldati verso l’orlo delle foibe. La prima coppia veniva uccisa e precipitava così nella fossa, trascinando tutto il resto della catena. Agghiacciante.
Ma il Ricordo non è solo legato alle foibe. È legato anche all’esodo di tante persone, 27.000 abitanti solo da Capodistria, che hanno abbandonato quelle terre dopo l’avvento del regime comunista di Tito. Tanti Italiani che hanno lasciato l’Istria e la Dalmazia, che erano terre italiane sino a tutta la II Guerra Mondiale, e che d’improvviso si sono ritrovati senza casa, senza terra, con il cuore strappato dal petto. A quella gente, che mi è molto cara perché quella è la terra in cui è nato mio padre, va un pensiero particolare. Per chi ha commesso quelle atrocità il sentimento che provo è una profonda rabbia; dobbiamo però riconoscere che atrocità furono sicuramente commesse anche da Italiani nei confronti dei cittadini jugoslavi.
La guerra è davvero una gran brutta cosa.

giovedì 7 febbraio 2008

Processo al Puer Apuliae!


Sabato 9 febbraio, alle 19, nel Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle, Federico II di Svevia, figlio di Costanza d’Altavilla e padre di Manfredi nonché carceriere della propria amata Bianca Lancia accusata di tradimento, sarà processato dall’Accademico dei Lincei Prof. Cosimo Damiano Fonseca e dall’Ordinario di Storia Medievale presso l’Università di Lecce Prof. Hubert Houben. Le conclusioni saranno tratte dal Prof. Pietro Dalena, Ordinario di Storia Medievale presso l’Università della Calabria. I temi trattati saranno: “Federico II e la questione meridionale tra accuse e realtà” e “Federico II e L’Islam tra tolleranza e intolleranza”. Nel corso della serata sarà presentata l’opera “Federico II a cavallo”, delle dimensioni di 6 metri per 8, realizzata dal Maestro Gino Donvito e saranno eseguite danze medievali con le coreografie della Prof.ssa Costanza Rizzi, Ordinario di Storia Medioevale.
Qualche mese fa, nel corso della ‘notte bianca’, ho visitato il Castello di Gioia del Colle e vi assicuro che è un vero fiore all’occhiello della nostra terra. È in ottimo stato e visitabile nel suo splendore. È sede del Museo Archeologico Nazionale che ospita reperti archeologici rinvenuti nei pressi di Gioia, a Monte Sannace: vasi, statuette, sonagli, armi ed oggetti bronzei, utensili domestici.

mercoledì 6 febbraio 2008

Ciao, don Salvatore!

Apprendo con dolore dal sito palagiano.net della scomparsa di don Salvatore Lillo, dopo una lunga malattia che lo aveva condotto sin nell'Ospedale di San Giovanni Rotondo. Con Lui perdiamo un grande esempio di impegno teso alla ricerca ed alla diffusione della Verità, sempre profuso in maniera misurata e coerente. Di don Salvatore ricordiamo con affetto e riconoscenza gli incontri nell'Oratorio don Bosco di Palagianello che si tennero nell'Aprile 2002

domenica 3 febbraio 2008

Carnevale del Fegatino 2007

Tanti, tanti anni fa, abitavo a Crispiano. Da metà Giugno 1966 ai primi di Novembre 1969. Anni di cui conservo un ricordo bellissimo, anni portentosi in cui si sono formati in me modi di essere, di pensare, di considerare la vita e le cose, in cui si sono formate idee a cui attingo ancor oggi.
Come modesto tributo di affetto ed amicizia ai miei vecchi concittadini, vogliate gradire alcune mie immagini dell'edizione 2007 del "Carnevale del Fegatino". A proposito di Carnevale e di Crispiano, dovrei conservare (ma chissà dove sono!...) alcune fotografie, in bianco e nero, del Carnevale Crispianese 1969. Mi rimasero impressi due carri: uno su cui era montata una telecamera che mitragliava coriandoli ed uno su cui c'era un vecchietto, ricurvo e con le mani dietro la schiena, mani che reggevano un enorme paio di forbici. Inutile dirlo, il nome del carro era "'U Tagghia-Tagghia"!
Un grosso abbraccio a tutta Crispius!

venerdì 1 febbraio 2008

Campagna elettorale - Vecchi ricordi

Era il 1995. Durante la campagna elettorale per le Amministrative seguii tutti i comizi, raccogliendo alcune 'chicche' che ora vi propongo. Seguendo un criterio rigorosamente isostatico, trascrissi su di un volantino, che fotocopiai in proprio e distribuii dopo le elezioni, dodici citazioni, sei per ciascuna delle due coalizioni che quell'anno si presentarono alle elezioni.
Ebbene, a differenza della sorte comunemente riservata ai volantini, che vengono distrutti senza nemmeno esser letti, dei miei a terra non c'era nemmeno l'ombra!
A distanza di tredici anni ve ne ripropongo il contenuto, invitandovi a riflettere su quanto in realtà sia davvero difficile parlare in pubblico. Buon divertimento!


Habbiamo stati noi!...
Piccole imperfezioni grammatical-concettual-lessical-sintattiche
della campagna elettorale
per le Elezioni Amministrative 1995

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"...l'impegno amministrativo dei candidati impegnati..."
(Rag. Domenico Distefano, 2 Aprile)

"Volantino dell'uno Aprile"
(Avv. Francescopaolo Gentile, 21 Aprile)

"...si era proposto con buoni propositi..."
(Geom. Dino Todisco, 11 Aprile)

"Sono stati fatti degli studi di fattibilità"
(Geom. Dino Todisco, 11 Aprile)

"...affinché i giovani collaborano con l'Amministrazione Comunale."
(Prof. Domenico Caragnano, 6 Aprile)

"Laifting"
(Avv. Francescopaolo Gentile, 9 Aprile)

"Non mi dilungo su questioni di carattere ideologico che potrebbero annoiare chi è venuto a ascoltarmi"
(Geom. Dino Todisco, 11 Aprile)

"...quattro piante di ulive..."
(Dott. Paolo Rubino, 2 Aprile)

"...gli abitanti dell'agro: per spiegare, quelli che stanno in campagna."
(P.I. Franco Capito, 11 Aprile)

"Cartine fumogene di tornasole"
(Avv. Francescopaolo Gentile, 21 Aprile)

"...convinto che il decisionismo era qualcosa di più veloce"
(Dott. Paolo Rubino, 2 Aprile)

"Noi abbiamo sempre guardato con favore verso i comunisti e resteremo anticomunisti"
(On. Prof. Domenico Maria Amalfitano, 21 Aprile)

Scelta operata e sofferta
da Franco Fischetti
6 Maggio 1995

giovedì 31 gennaio 2008

Mons. Giocondo De Nittis: un benefattore della nostra terra



La Diocesi di Castellaneta ricorda Mons. Giocondo De Nittis, Vescovo tra il 1886 ed il 1908, a cento anni dalla sua morte. Il primo appuntamento è stato quello di lunedì sera con il convegno “Un ‘servo di Dio’ alla guida della Diocesi”. Ai lavori, sapientemente coordinati da Mons. Prof. Cosimo D. Fonseca, Accademico dei Lincei, hanno partecipato la Dott.ssa Domenica Terrusi, che ha redatto l’edizione 2008 de “’U calannarj nuestre” dedicata a Mons. De Nittis, il dr Vito Fumarola che ha relazionato su “Castellaneta francescana nel Novecento (I): il riscatto della Chiesa e del Convento di san Francesco”, la Dott.ssa Vincenza Musardo Talò su “Castellaneta francescana nel Novecento (II): Il riscatto del monastero delle Clarisse” e il Collega della sede RAI di Bari Enzo Quarto che ha presentato il documentario “La RAI racconta San Francesco in Puglia”. L’introduzione è stata affidata al sindaco di Castellaneta avv. Italo D’Alessandro, mentre le conclusioni sono state tratte da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo della Diocesi di Castellaneta. Erano inoltre presenti Padre Maurilio De Cataldo, Guardiano del Convento di Castellaneta e Mons. Martino Scarafile, Vescovo Emerito di Castellaneta e nel corso della serata sono stati eseguiti canti antichi e moderni, nati dalla spiritualità francescana, da parte del coro “Emmanuel”, dell’omonima Comunità di Marina di Ginosa e dei giovani della GiFra.

Dalle relazioni impariamo a conoscere meglio Mons. De Nittis. Nacque a San Giovanni Rotondo e divenne Frate Minore il 15 ottobre 1854; fu ordinato sacerdote il 23 febbraio 1861 e Consacrato Vescovo il 13 giugno 1886 da Papa Leone XIII, facendo poi ingresso in Castellaneta l’8 settembre. “Semplice, umile e zelante si distingue per la sua immensa carità a pro dei poveri”, annotavano i biografi: Mons. De Nittis ampliò la Curia e la residenza del Vescovo, diede impulso al Seminario Diocesano e curò costruzione e restauro di diverse chiese. Precursore dell’Apostolato dei Laici e della Buona Stampa, ispirò l’istituzione della Casa Rurale, le Dame di Carità, la Società di San Vincenzo e l’Ordine Francescano Secolare. Negli inverni rigidi organizzava pasti caldi per gli indigenti in Via Carrare, Via San Domenico ed in Via Seminario. Fece progettare un acquedotto dai pozzi di San Francesco in paese, sostenne il riposo festivo a vantaggio dei lavoratori. Riscattò persino il Convento di San Francesco, riportandovi nel 1897 i Frati Minori, di Santa Chiara e Santa Maria del Rifugio; per il primo si parla di una cifra di 11.229 lire e per il secondo di 14.486 lire e 71 centesimi. Visitò la Terra Santa tre anni prima di morire e lì consacrò l’altare del ricostruito Santuario della Condanna di Gesù sulla Via Dolorosa il 21 maggio 1905. Diede alle stampe venti Lettere Pastorali ed indisse il Sinodo Diocesano dal 21 al 23 maggio 1907 pubblicandone anche gli atti. Effettuò sette Visite Pastorali accompagnate da altrettante ‘Relationes ad limina’ eresse la Parrocchia di San Michele Arcangelo in Castellaneta. Fra’ Giocondo, uomo dal cuore ‘espansivo come l’olio, fattibile come la cera, Decoro dell’Episcopato italiano nonché dell’Ordine dei Frati minori di cui era figlio amantissimo’, morì il 26 febbraio 1908.
Le stesse relazioni ci narrano le alterne vicende della Chiesa locale, di conventi che ora chiudono ora divengono lazzaretti ora risorgono; del monastero di Santa Chiara, con gli anni intorno al 1633 difficili per la sopravvivenza cui seguono intensi anni di ‘apostolato alla grata’ e di frequenza di giovani che in parte prendono i voti. Si giunge infine alla storia attuale: l’elevazione nel 1979 a Parrocchia del Convento di San Francesco sotto la reggenza di Padre Antonio Mariggiò e la costruzione della nuova Chiesa, affidata all’arch. Paolo Portoghesi, in questi anni in cui il Convento è retto da Padre Antonio Giaracuni coadiuvato dai vicari Padre Adolfo Marmorino e Padre Alfonso Polimena.
In chiusura la proiezione di un bellissimo documentario ad opera del collega Enzo Quarto della sede RAI di Bari che ha mostrato le vive tracce della presenza francescana in Puglia. Quarto ricorda come il documentario sia stato realizzato con mezzi modesti, ma ci colpisce in realtà la sapiente scelta di immagini di luoghi ed opere d’arte, col prezioso commento di Mons. Fonseca, che ci riportano indietro nel tempo, ad una televisione più moderata nel proporsi al pubblico ma tanto colma di ottimi pregnanti contenuti.
In conclusione, il Vescovo di Castellaneta Mons. Pietro Maria Fragnelli ci ricorda come ‘con Francesco l’uomo non è mai emarginato, Dio non è mai emarginato. Di qui il considerare la fede una esperienza collettiva e viva nel mondo’. Sua Eccellenza ha anche proposto alla Dott.ssa Musardo Talò di redigere una biografia di Mons. De Nittis da dare alle stampe.
A conclusione della serata, tenutasi in concomitanza della festività di San Francesco di Sales protettore di noi Giornalisti, e tali erano molti dei presenti nell’Auditorium ‘7 febbraio’, il Vescovo ha annunciato ai presenti che il 27 febbraio, cento anni dopo la morte di Mons. De Nittis, si terrà nella Chiesa di San Michele Arcangelo una celebrazione eucaristica ed il 28 un concerto di musica sacra alla presenza del Vescovo di Manfredonia Mons. D’Ambrosio.