sabato 3 novembre 2007

Dal mio archivio - Crollo della Chiesa di San Giovanni Bosco - Domenica 13 Marzo 1994




Domenica 13 Marzo, intorno alle ore 12,45, si è verificato un crollo che ha praticamente distrutto la già inagibile Chiesa intitolata a San Giovanni Bosco, a Palagianello.
L'edificio, dichiarato impraticabile già dall'Aprile dello scorso anno, era pericolante a causa di visibili lesioni della volta che attraversavano longitudinalmente il tetto della chiesa.
Sulla sommità è rimasta l'ormai inattiva antenna della non più esistente emittente "Radio Palagianello" e che sino a qualche mese fa è stata usata dall'acquirente della stazione, "Ciccio Riccio" di Brindisi, proprietaria al momento di un altro impianto poco distante. L'antenna è situata nei pressi dell'abside che non ha ceduto; ha retto anche la facciata della chiesa, insieme alla parete nord.
Fortunatamente nell'attimo dell'evento il luogo era deserto anche nei paraggi: sono subito accorsi Vigili Urbani, Carabinieri e Vigili del Fuoco che hanno effettuato le perizie di rito, a seguito delle quali si dovrà stabilire se sarà necessario, così come pare a prima vista, l'abbattimento della Chiesa di San Giovanni Bosco, opera rimasta incompiuta.
Viene subito alla mente il ricordo di quel pomeriggio di Natale del 1972, quando in paese si diffuse la notizia di un altro crollo, quello della Cappella della Madonna delle Grazie, nella parte più antica del paese, lungo il costone orientale della gravina di San Biagio, su cui sorgeva una cava estrattiva. Da questa, il Lunedì dell'Angelo, partiva la processione con l'immagine della Protettrice del paese.
Grande lo scoramento dei fedeli, del giovane Parroco Don Salvatore Casamassima e soprattutto di Don Cesare Buonvino, che fino all'anno scorso ha diretto la vita della comunità, lasciando il testimone a Don Salvatore dopo oltre trent'anni.
Il punto in cui tufo e polvere sono piombati ospitava campetti di calcetto e pallavolo, da tempo non frequentati.
Si pone subito, oltre agli altri ugualmente importanti, un problema di carattere logistico: dove effettuare la rappresentazione sacra della "Via Crucis Vivente", entrata ormai nella tradizione palagianellese e che si dovrebbe tenere a fine mese nel piazzale antistante l'oratorio nelle immediate vicinanze della chiesa crollata.
(“Puglia – Quotidiano di vita regionale” – Bari, Marzo 1994)