venerdì 23 maggio 2008

Atti vandalici alla 'Marconi'

Un altro deplorevole atto di vandalismo ai danni delle scuole di Palagianello.
Su questo argomento, sgradevole per una società che si dice civile, incontriamo il sindaco Michele Labalestra. “Tra lunedì 12 e martedì 13 maggio ignoti sono penetrati nel plesso ‘Marconi’ ed hanno imbrattato muri esterni, rovistato nelle aule e negli armadietti, da cui hanno asportato una radio nonché cinquanta Euro ed alcune bombolette spray di proprietà dei ragazzi diversabili che partecipano al ‘Progetto Diurno’”.
Incredibile! Questo ci appare l’aspetto più deprecabile della vicenda, l’ennesima che accade a Palagianello. “Mercoledì scorso abbiamo avuto un incontro”, continua il sindaco, “con Preside, Carabinieri e Vigili Urbani. Siamo convinti occorra essere rigidi e severi ad evitare che simili atti si ripetano!” È quindi necessario, d’intesa con i Carabinieri, provvedere senza enfatizzare ad instillare nei ragazzi principi di buona educazione alla legalità; ciò è ottenibile con una “totale collaborazione tra le Istituzioni del territorio”.
Un passo in questo senso è rappresentato da un accordo d’intesa stipulato tra Sindaco ed Ufficio Reclutamento e Comunicazione dell’Esercito Italiano di Bari. L’intesa prevede l’organizzazione in loco di incontri con i giovani residenti, con le istituzioni scolastiche e le associazioni culturali e sportive, perché i ragazzi intendano un’eventuale carriera in Esercito come alternativa alla scuola, formativa e valida come esperienza umana e professionale. Un ottimo punto di riferimento per i giovani potrà essere il Centro Informagiovani, utilizzabile come punto di aggregazione. Si pensa già di istituire un corso gratuito di formazione per guide turistiche che operino nel nostro territorio comunale.
Realizzare insomma un sistema di prevenzione contro pseudovalori, calendarizzando gli appuntamenti tra Comune, Istituzioni e Scuola. Non dimentichiamo però il ruolo della famiglia, che è fondamentale. Questo è il senso della creazione di una vera prevenzione, creando quindi tra giovani, famiglie ed istituzioni una vera e propria rete”.

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