venerdì 23 maggio 2008

Serata di cabaret a Castellaneta

Grande successo dello spettacolo “Cuore di Mamma” che si è tenuto nella serata di giovedì 8 maggio a Castellaneta nel Teatro Valentino. Organizzatrice e regista della serata era l’infaticabile e poliedrica Rosa Lina Vivo, la direzione artistica è stata affidata ad Angelo Vivo e Rosa Pucci e Doriana Pasquale ha curato le coreografie; il corpo di ballo era composto da Tiziana Coladonato, Sara Iacobellis, Federica Marchitelli, Marika Ajed e Valentina Verzillo.
L'evento teatrale ha fornito molti spunti di riflessione, molta ilarità ma anche commozione per le tematiche trattate nelle varie chiavi: la comica, ironica, la drammatica.
Il numero ‘Spruzza news’ con le sue spruzzine e le notizie inverosimili un po’ alla ‘Striscia’, ha dato inizio allo spettacolo, con una presentazione alla Bogart e atmosfera un po’ teatrale.
Apertura del sipario con scenografia con la rappresentazione di un’aula di tribunale e con una corte particolare: non un vero giudice, ma la Morale, che deve dare voce alle coscienze degli imputati. Alla prima udienza era presente un uomo (Michele Laera) citato in giudizio dalla moglie (Anna Maria Pavone) abbandonata per un’altra donna. L’uomo si giustifica dicendo che quando nel rapporto finisce tutto, è inutile restare ancora insieme, anche perché i figli sono ormai cresciuti. La moglie abbandonata chiede un risarcimento forfettario, chiede una pausa di riflessione e l’uomo, dopo questo ampio dibattito, chiede una riconciliazione.
Il giudice interpretato da Lina Rosa Vivo è un giudice giocherellone che scherza con un cancelliere interpretato da Maurizio Ranaldi, un po’ burlone e che si addormenta in aula diventando una macchietta. Il compito del giudice è quello solo di stimolare il dibattito in modo che emergano tutte le motivazioni e i rancori, senza giungere ad un vero e proprio giudizio. Le decisioni devono essere prese da ognuno secondo la propria coscienza. Il pubblico darà ragione secondo il proprio senso morale ed etico.
Nella seconda scenetta Vito Campanella e Dora Cassano hanno evidenziato la mancata informazione da parte del Professor Occhioallegro alla Dott.ssa Briscola circa la possibilità di sapere con l’amniocentesi, esame che si effettua alla ventesima settimana di gestazione, se il feto sia affetto da malformazioni genetiche. La Sig.ra Briscola rivendica il “principio di autodeterminazione della donna” perché solo lei avrebbe dovuto decidere se effettuare o no l’esame. Il professore, obiettore di coscienza, rivendica il principio che la vita è sacra ed i figli nascono come dettato dalla natura.
Cristiana Festa, ragazza dawn, ha letto pagine dal diario “Il mondo delle meraviglie” spiegando che il suo è un mondo virtuale dove tutto è normale, come il suo modo di camminare e di parlare: decide di non confrontarsi con chi impone i propri schemi mentali e comportamentali. Fine prima parte con le notizie meteo.
La seconda parte ha proposto alcune scenette interpretate da Angelo Vivo e Angela Pucci. La prima riguardava il problema del sabato sera: il tardivo rientro, all’alba della domenica, dopo la nottata trascorsa dai figli in discoteca. I genitori si svegliano nel cuore della notte, ancora soli, e comincia la gag comica: si accusano a vicenda sulle responsabilità del modulo educativo imposto ai ragazzi, permettendo così di ridere ma anche di riflettere, identificandosi con le parti.
La seconda scenetta, molto esilarante, ha trattato i problemi interni ad una coppia desiderosa di avere figli. La donna richiede un kit fai da te tramite internet e che contiene, tra le altre cose, il seme di un donatore; il marito, appassionato di bricolage e lavoretti in casa, ne richiede uno per proprio conto. Ma avviene un involontario scambio di pacchi nella spedizione!
La serata si è conclusa con la premiazione di una mamma coraggio, Costanza Parabita, mamma di quattro figli che combatte giornalmente con una grande difficoltà, il disturbo specifico dell’apprendimento di uno di essi.
Al termine un momento collettivo con tutti gli attori che hanno recitato una poesia dal titolo “Cuore di Mamma”.

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